Venerdì 8 e sabato 9 novembre, la Fondazione “Carlo Palmisano – Biennale Piemonte e letteratura”, promossa dal Comune di San Salvatore Monferrato e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, si appresta a replicare il successo riscosso dal seminario “Dante sulle colline”.
Diversi gli appuntamenti in programma, organizzati presso il Teatro di San Salvatore, a partire dalla consegna del prestigioso Premio letterario per la saggistica “Città di San Salvatore Monferrato – Carlo Palmisano, giunto quest’anno alla XIII edizione, che venerdì sera sarà assegnato a Lorenzo Mondo.
A corollario della serata sono previsti il concerto in collaborazione con il Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria, la lettura di passi tratti da opere di Gina Lagorio a cura dell’attrice Laura Bombonato, la proiezione dell’intervista Gina Lagorio, il piacere della scrittura.
La giornata di sabato sarà dedicata all’approfondimento della figura della scrittrice Gina Lagorio nel corso del convegno Gina Lagorio: respirare Piemonte; numerosi gli interventi di prestigiosi nomi del mondo della cultura.
Dopo i saluti del Sindaco di San Salvatore Monferrato Corrado Tagliabue, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Pier Angelo Taverna, delle figlie della scrittrice – Simonetta e Silvia Lagorio – e di Giovanna Ioli, Presidente della Fondazione Carlo Palmisano-Biennale Piemonte e letteratura”, interverranno molti degli amici e interpreti che la accompagnarono nel corso della sua esistenza.
Presieduta da Elio Gioanola, che darà la parola a Lorenzo Mondo, Silvio Riolfo e Mirella Serri, la prima sessione della giornata metterà in evidenza la doppia geografia della narrativa di Gina Lagorio. La seconda, presieduta da Giorgio Bárberi Squarotti, con gli interventi di Ilaria Crotti, Pietro Frassica e Luigi Surdich, restringerà il campo ai romanzi di ambiente piemontese, sospesi tra storia e memoria, svelando anche la genesi del Bastardo, che cominciò a vagheggiare durante un viaggio in America, narrato in L’Arcadia americana (Rizzoli 1999).
Nel pomeriggio, i lavori proseguiranno presieduti da Gian Luigi Beccaria, con gli interventi di Guido Davico Bonino, Maria Rosa Cutrufelli e Benedetta Centovalli, dando un saggio della poliedrica vena dell’autrice, che si espresse nel teatro, nell’analisi dei personaggi femminili, senza mai rinunciare all’impegno civile. L’ultima sezione, presieduta da Franco Contorbia, sarà dedicata al linguaggio, sia dal punto di vista dello stile (Manuela Manfredini), sia di quello che si lega ai suoni, al gusto della vita (Giovanni Tesio) e alla musica di cui si nutrì per tutta la sua esistenza (Piero Gelli).