Avanti tutta [U Gnacapioğ]

Bona Giorgiodi Giorgio Bona

Se c’è qualcosa che mi infastidisce in questi giorni e che entra con invadenza nelle case degli italiani rimbalzando dalle notizie di tutti i tg è rappresentato dal grande investimento che precederà il congresso del Partito Democratico.
Già con le fantastiche primarie per la leadership alla guida del paese avviate circa un anno fa sembrava si fosse scoperta l’acqua calda e che fosse alle porte una ventata di rinnovamento.
La conseguenza di questo fantastico risultato è il governo di coalizione nato per il bene del paese e mette in evidenza quella grande ammucchiata formatasi con le logiche peggiori della prima repubblica. Un film già visto.

Il rinnovamento tanto annunciato è caduto dentro il mercatino delle pulci dove non si vende soltanto l’usato, ma anche quello che è logoro e frusto.
Pensavamo con questo di essere arrivati al capolinea, come alla fine di un pasto quando sei alla frutta e ti portano, per chiudere la tua stupida obesità, caffè e pusacafè.
È così, ripeto, un film già visto. C’è un grandissimo romanzo russo scritto da Viktor Erofeev in cui il protagonista inizia il suo viaggio dal capolinea e dopo un lungo percorso si ritrova esattamente da dove era partito.

Siamo dentro il romanzo di Erofeev, questo è quello che abbiamo davanti agli occhi, la politica italiana offre questo e il PD non è da meno.

Il nuovo che avanza è rappresentato da Matteo Renzi che sembra arrivato a raccontarci laRai Uno - Matteo Renzi ospite a  "Porta a Porta" storia che il Signore è morto dal freddo quando tutti sanno che era padrone dei boschi.
Eccolo allora questo piccolo Cavaliere sbiancato e rigenerato che fa l’incantatore di serpenti.

Sono scoraggiato. A cinquantasette anni non vorrei trovarmi dentro un inizio di venti anni di renzismo come mi ero trovato allora con venti anni di berlusconismo.
Ma nutro in cuor mio una forte speranza e credo che questa speranza la possano tenere in serbo tanti compagni e tanti elettori di sinistra che hanno perso la speranza e addirittura non si sono più recati alle urne.

Credo che un PD che si professa di sinistra, ma ha una facciata e un retrò di destra, con Renzi avrà un ulteriore spostamento a destra. Con questa ferma convinzione spero che la sinistra possa risorgere e far sentire ancora la sua voce..
Certo che manca una forza di sinistra in questo paese e manca al paese, non solo a quelli che vengono considerati i nostalgici di un passato che ci siamo lasciati alle spalle.

Perché questo vale per qualcuno, per altri è indispensabile che il passato con le sue trasformazioni e i suoi piccoli interessi di bottega vadano avanti.

Allora aspettiamo fiduciosi, chissà che questa politica che ormai i cittadini tutti (o quasi) considera di basso profilo non sia a una svolta e che le prossime elezioni politiche noi troviamo una forza di sinistra che riparte da un consenso elettorale credibile.
Intanto stiamo a guardare.