Roma concede un anno in più al Comune di Alessandria per riequilibrare il bilancio, grazie ad una norma inserita all’interno del Decreto legge recante misure finanziarie urgenti ed interventi a sostegno del territorio, che è stato approvato martedì sera dal Consiglio dei Ministri.
Certamente una notizia positiva, al momento valida per 60 giorni in attesa della possibile conversione in Legge, sempre che il Governo e il Parlamento resistano in carica.
Leggendo il comunicato stampa del Governo e in attesa del testo della norma, si capisce che la proroga è condizionata alla effettiva messa in campo di azioni strutturali concrete di riordino e risparmio sui servizi, sulle aziende e consorzi partecipati dal comune, ecco la condizione.
Chi valuterà l’effettiva realizzazione di ciò? Sembra sia un compito dei Commissari e se non si realizzano cosa succede? Si torna ai due anni?
Questo il testo del comunicato disponibile sul sito del Governo:
“Meno rigidità per i Comuni.
Si garantisce, agli enti con più di 60.000 abitanti e che abbiano posto in essere misure di riduzione dei costi dei servizi e di razionalizzazione delle società e degli organismi partecipati, tali da incidere sul riequilibrio del bilancio degli stessi enti, di raggiungere, in deroga alle norme vigenti, l’equilibrio entro l’esercizio in cui si completa la riorganizzazione dei servizi comunali e la razionalizzazione di tutti gli organismi partecipati e comunque entro tre anni compreso quello in cui è stato deliberato il dissesto.”
Mauro Traverso – Alessandria