Scelta Civica si è presentata come una speranza per gli italiani, capace di raccogliere e continuare il patrimonio di serietà e di servizio al bene comune costituito dall’esperienza del Governo guidato dal Presidente Monti.
Si tratta oggi di non lasciar spegnere quella speranza, perché di essa il Paese ha bisogno oggi almeno quanto ieri, nel momento in cui, passata la fase più drammatica della crisi, dobbiamo consolidare il nostro equilibrio finanziario e al tempo stesso favorire il ritorno di una crescita del Paese che non lasci indietro i più poveri, i più svantaggiati e le giovani generazioni.
Il documento approvato ieri sera dal Direttivo di Scelta Civica costituisce un primo, ma necessario passo verso la definizione di una linea politica chiara e coerente, pur in un tempo di grande movimento del quadro politico e di grande attenzione, unita però a grande disorientamento, da parte dell’opinione pubblica.
Spetterà all’Assemblea di Scelta Civica, convocata per la prossima settimana, validare e approfondire la linea politica, valutando altresì se vi siano o meno le condizioni per dare continuità alle alleanze in corso.
È poi molto importante la riaffermazione del nostro no al superamento di Scelta Civica prima di averla costruita e consolidata, proprio perché le ragioni che ci hanno indotto ad accogliere la proposta e il programma di Mario Monti non sono venute meno.
Così pure, all”interno della nostra identità popolare, liberale ed europeista sarà molto importante valorizzare tutte le dimensioni culturali esistenti, evitando la fallace e semplificatoria distinzione mediatica tra cattolici e non cattolici, che dimentica, tra l’altro, la ricchezza del cattolicesimo democratico, insieme di persone che, a livello italiano ed europeo, hanno sempre inteso la propria identità “popolare” non in senso conservatore.
Per noi la modernizzazione dell’Italia deve tenere insieme efficienza, sussidiarietà e solidarietà, ed è perciò molto importante che il documento del Direttivo abbia parlato dell’obiettivo di fare davvero fare dell’Italia una economia sociale di mercato altamente competitiva e solidale.
Questo obiettivo è il parametro del sostegno al Governo. La lealtà di Scelta Civica è fuori discorso, ma si è leali proprio quando si dichiarano, pubblicamente e senza sotterfugi, la priorità e gli indirizzi che, a giudizio di una forza politica, il governo deve seguire per restare fedeli ai cittadini.
Sappiamo che, almeno temporaneamente con un ruolo diverso, il presidente Monti non farà mancare la sua attenzione e la sua vicinanza allo sforzo che faremo di consolidare Scelta Civica.
Renato Balduzzi, Gian Piero Dalla Zuanna, Gaetano Piepoli, Mario Sberna
Parlamentari Scelta Civica