600 pale da neve per Palazzo Ghilini? [Controvento]

Palazzo Ghilini 2di Ettore Grassano

A quanto si legge sulle cronache dei giornali di ieri, la strategia anti maltempo della Provincia di Alessandria per i prossimi mesi sarà “speriamo che non nevichi”. Parole che immaginiamo l’assessore competente, Graziano Moro (che abbiamo intervistato di recente, come candidato alle primarie del Pd per le comunali di Novi) abbia pronunciato con un sorriso amaro, sotto i suoi baffi simpatici.

Non ce l’abbiamo quindi con lui, e sappiamo bene che, sempre ieri, gli amministratori della Provincia hanno celebrato, contestualmente all’approvazione (a maggioranza) del bilancio, il de profundis (“corteo funebre”, ha detto qualcuno) dell’ente, ormai completamente svuotato di risorse, e in balìa di se stesso, in attesa che la politica romana decida del suo futuro.

Però noi non possiamo che stare nei nostri panni, che sono quelli dei cittadini tartassati e scoraggiati. E constatiamo che, a fronte di continui balzelli estorti in maniera diretta e indiretta a privati, esercizi pubblici, aziende e via dicendo, la ‘res publica’ ci sta via via abbandonando, si ritrae, e utilizza i nostri soldi soltanto per riprodurre se stessa. Ossia un enormo “moloch” costoso, inutile, inefficiente. Siamo tutti d’accordo sul fatto che così non va, e che rimettere in sesto un corpaccione in avanzato stato di cancrena (questo è oggi lo Stato italiano, o meglio la sua macchina burocratica) è impresa terribile. Chiaro anche che è assurdo pensare di risolvere ogni problema semplicemente abolendo le Province, o peggio ancora ‘congelandole’ e facendole morire per asfissia.

Posto quindi che ogni responsabilità va riportata ai massimi vertici dello Stato, e che da là deve arrivare un progetto complessivo, questo non può però essere un modo per, semplicemente, lavarsene le mani. Troppo comodo.

Sapete cosa ci ha raccontato il sindaco di un piccolo comune della provincia? “Lo scorso inverno il sottoscritto, il vicesindaco e gli assessori, ognuno con la propria pala portata da casa, abbiamo sgomberato le strade del paese dalla neve in poche ore. E quest’anno siamo pronti a rifarlo, occupandoci anche di alcuni tratti provinciali che, ci scommetterei, in caso di nevicata resterebbero immacolati”.

Ebbene: sarebbe bello, e altamente simbolico e dignitoso se, in caso di nevicata abbondante, gli amministratori di Palazzo Ghilini, e i suoi circa 600 (seicento: ma a fare che?) dipendenti scendessero in strada, armati di pala, per dimostrare che loro ci sono, e non solo come zavorra per la collettività del territorio. Secondo voi quante possibilità ci sono che succeda qualcosa di simile? Va beh, abbiamo capito! E allora accodiamoci alla progettualità imperante: speriamo che non nevichi!