La scadenza del 15 ottobre ormai alle porte per il comune di Alessandria è da tutti conosciuta. Meno chiaro è la tempistica del giudizio sul Bilancio preventivo anno 2013.
Sarà raggiunto l’equilibrio (entrate stimate = spese preventivate), oppure non ancora e quindi permane un disequilibrio (spese preventivate > entrate stimate)?
Il giudizio sull’ipotesi di bilancio sarà immediato, rapido o impiegherà molto del tempo?
Questi due aspetti, riequilibrio e tempi del giudizio, credo richiedano un minimo di approfondimento e informazione. Provo a fornire alcune notizie sulla procedura.
La data del 15 ottobre prossimo rappresenta l’inizio della procedura. Prima la Giunta e poi il Consiglio comunale dovranno approvare l’ipotesi di Bilancio Preventivo Stabilmente Riequilibrato.
Questa definizione propria del linguaggio burocratico, significa che il comune deve dimostrare col Bilancio 2013 di avere raggiunto l’equilibrio di pareggio tra le entrate previste e le spese preventivate, che rappresentano la normale norma richiesta dalla Legge e valevole per tutti i comuni per tutti i loro bilanci preventivi.
Alessandria, per le note vicende e controlli della Corte dei Conti aveva perso questo equilibrio e ora DEVE riallinearsi alla lettera imposta dalla Legge.
Schematizzando la procedura, i soggetti coinvolti, i tempi e le azioni previste dalle norme sul dissesto, possiamo ottenere la sequenza sotto descritta.
I Soggetti coinvolti dalla procedura, con le loro peculiari responsabilità sono nell’ordine:
• La Giunta comunale,
• Il Consiglio Comunale,
• Il Ministero dell’Interno,
• La Commissione centrale per la finanza e gli organici degli enti locali,
• Il Presidente della Repubblica.
La Giunta comunale deve elaborare l’ipotesi di Bilancio da proporre all’approvazione del Consiglio Comunale e, una volta approvato, deve inviarlo al Ministero dell’Interno per la sua trasmissione alla Commissione centrale istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La Commissione ha un termine massimo di quattro mesi per valutare e approvare o bocciare l’ipotesi di Bilancio del comune.
Se ravvisa la necessità di ottenere chiarimenti sulle varie poste contabili inserite nel Bilancio, può chiederle al Comune, il quale ha a disposizione un massimo di sessanta giorni per fornire risposta a soddisfacimento delle richieste.
Tal eventualità sospende il decorrere dei quattro mesi che la Commissione Centrale ha per formulare la sua decisione sull’ipotesi di Bilancio (i tempi si possono allungare di altri 60 giorni).
Entro il massimo così ipoteticamente allungato, la Commissione Centrale deve pronunciarsi.
Se l’ipotesi di Bilancio sarà ritenuta corretta e pertanto stabilmente riequilibrata, il Comune potrà tornare alla normale gestione ordinaria (rimane aperta la vicenda dei debiti precedenti di competenza O.S.L – I Commissari – che curano la partita del dissesto).
Se invece la Commissione Centrale dovesse bocciare definitivamente l’ipotesi di Bilancio, motivando ed evidenziandone le anomalie, la palla ritorna al Ministero dell’Interno.
Il Ministero, con un provvedimento di diniego di approvazione notifica al Consiglio comunale la decisione della Commissione, invitandolo ad approvare una nuova ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato che rimuova le cause di non approvazione evidenziate dalla Commissione Centrale. Ciò dovrà avvenire entro il tempo massimo di quarantacinque giorni dalla notifica.
Se anche tale nuova ipotesi di Bilancio di Previsione Stabilmente Riequilibrato non dovesse aver rimosso le cause della prima non approvazione, il Ministero degli Interni proporrà alla Presidenza della Repubblica un provvedimento di scioglimento del Consiglio Comunale di Alessandria e la nomina di un Commissario per la gestione del comune.
Il Presidente della Repubblica con proprio Decreto sancirà lo scioglimento e contemporaneamente nominerà il commissario. Il Decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Ricapitolando, nell’ipotesi più negativa, i tempi per sapere se l’ipotesi di Bilancio di Previsione Stabilmente Riequilibrato, approvata dal Consiglio Comunale entro il 15 ottobre prossimo ed eventualmente riformulata come descritto, sarà approvata definitivamente possono raggiungere circa otto mesi a partire dal 15 ottobre (120 + 60 + 45 + tempi di notifiche e trasmissioni).