Centro Studi Galilei: nuova sede a Milano, all’insegna di Casale capitale del Freddo

Centro Galileo inaugurazioneAll’inaugurazione della nuova sede del Centro Studi Galileo di Milano, Il sindaco di Casale Monferrato Demezzi e le autorità europee e regionali danno, grazie all’esperienza di “Casale Monferrato Capitale del Freddo”, un nuovo impulso al settore.

Nella splendida cornice di Villa Radetzky (unico angolo verde in quel tratto di Milano che porta a Sesto San Giovanni) antica residenza del comandante austriaco di Milano, il padrone di casa Dott. Cesare Angelantoni, antico sodale del Centro Studi Galileo e tra i primi ad apprezzarne decenni fa la spinta innovatrice nel formare tecnici e operatori del settore freddo, ha moderato il dibattito “Incontro sul futuro dell’impiantistica” che vedendo la partecipazione di importanti personalità scientifiche e istituzionali è stato, pur nella brevità dell’occasione, fondamentale alle decine di aziende presenti per fare chiarezza sui passaggi che caratterizzano questo particolare e delicato momento per il settore.

Usuale per una struttura che vede con Milano l’apertura della sua quindicesima sede italiana e che ha fatto dell’informazione un cavallo di battaglia inaugurare con un momento di benvenuto legato all’approfondimento. Una particolare postfazione dopo il successo del XV Convegno Europeo del 7/8 giugno 2013 al Politecnico di Milano.

Dopo l’apertura affidata a Pierfrancesco Maran (Assessore e rappresentante della città di Milano), che ha evidenziato l’importanza del settore del freddo e delle energie rinnovabili per la città di Milano anche legate alle costruzioni per la prossima Esposizione internazionale EXPO 2015, e a Giorgio Demezzi (Sindaco della Città di Casale Monferrato), a testimoniare questa nuova unione tra Casale Monferrato Capitale del Freddo e Milano Capitale economica d’Italia, il dibattito è entrato nel vivo delle relazioni di carattere tecnico e informativo; per primo ha preso la parola il Deputato al Parlamento Europeo Carlo Fidanza al quale era affidato il compito di portare la viva voce delle istituzioni europee, assolute protagoniste delle innovazioni normative del settore.
L’intervento del giovane Parlamentare, pronunciato con verve incisiva, è stato molto chiaro: “L’Europa è consapevole del rischio globale e corre ai ripari. Legifera con decisione nella direzione della riduzione dell’impatto ambientale delle proprie aziende. Tuttavia questa giusta attività non deve compromettere il nostro tessuto industriale; non possono le nostre imprese pagare per tutti: i cosiddetti paesi in via di sviluppo ma anche realtà considerate all’avanguardia come gli Stati Uniti, Il Canada e l’Australia che sul fronte della consapevolezza ambientale e della riduzione dei consumi sono anni luce lontani dall’Europa, che come sempre è faro di civiltà.”

Ha dichiarato inoltre: “Le innovazioni richieste dall’Europa prevedono l’utilizzo di refrigeranti sempre meno dannosi per l’ambiente ma potenzialmente più pericolosi per i tecnici che li maneggiano e per gli utenti finali. Importante è quindi in questa fase l’azione dei Centri Formativi che dovranno moltiplicare gli sforzi per qualificare e mettere in sicurezza i nostri installatori. La nuova regolamentazione a tal proposito è alle porte, verrà votata dal Parlamento Europeo il prossimo 14 gennaio 2014.”

A seguire l’intervento dell’Assessore Regionale della Lombardia Claudia Maria Terzi che si è concentrata sulla nuova legislazione della Regione Lombardia sulle energie rinnovabili. La Lombardia è stata infatti la prima Regione Italiana a raccogliere dall’Europa l’invito a legiferare in materia energetica e promulgherà a brevissimo il nuovo PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale), finalizzato alla riduzione dei consumi energetici da fonte fossile e al raggiungimento dell’obiettivo dell’11,3% di copertura dei fabbisogni energetici lombardi tramite le fonti energetiche rinnovabili.
Ultimo intervento (prima della chiusura del padrone di Casa Marco Buoni) di Marco Masoero, Professore Ordinario e Direttore del Dipartimento di Energetica del Politecnico di Torino che si è soffermato su un’analisi della certificazione energetica negli impianti di condizionamento.

Le conclusioni sono state affidate al Direttore Tecnico del Centro Studi Galileo che ha affermato: “Il Centro Studi Galileo punta molto su questa sede soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione dei nuovi corsi, patentini per le certificazioni che diventeranno obbligatorie nei prossimi anni;
la formazione e la professionalità diventano sempre più importanti in ogni ambito e il nostro settore ovviamente non fa eccezione: il Centro Studi Galileo è a disposizione delle aziende e dei tecnici oggi come da 40 anni.”

Nella sede di Milano si svolgeranno particolarmente i corsi sulle energie rinnovabili, obbligatori per chi installa energia da biomassa, energie a fonti rinnovabili a biomassa, solare termico e fotovoltaico, eolico e pompe di calore. Il nuovo patentino per le energie rinnovabili denominato “PER” e il patentino sui refrigeranti alternativi, denominato “PAR” che segue infatti le nuove normative ambientali atte alla riduzione dei gas a forte effetto serra.

Prosegue Buoni: “Come accennato dall’onorevole Fidanza la nuova regolamentazione verrà votata dal Parlamento Europeo il prossimo 14 gennaio 2014; personalmente ho lavorato molto su questa regolamentazione sia come associazione europea AREA, associazione dei tecnici europei della refrigerazione, condizionamento e pompe di calore di cui sono vicepresidente, sia direttamente  a Bruxelles recandomi diverse volte a discutere con la Commissione Europea DG-Clima (che ci ha ovviamente chiesto aiuto per stabilire i requisiti minimi di formazione necessari)  che ha steso il regolamento e la sua revisione. Tornando invece al presente per quanto riguarda gli attualissimi patentini PIF  (Patentino italiano Frigoristi) per utilizzare i gas attualmente più diffusi nella refrigerazione gli HFC, ovvero i  potenti gas ad effetto serra e quindi regolamentati dal protocollo di Kyoto,  abbiamo svolto fino ad oggi circa 3000 patentini; il dato è significativo poiché in Italia la legge è stata emanata solamente 1 anno fa mentre  il resto d’Europa già partiva 5 anni fa. Per primo il Centro Studi Galileo aveva lanciato, a livello nazionale, questi patentini che, in Italia, tardavano ad essere implementati, forti delle collaborazioni internazionali di corsi e convegni che svolgiamo da 10 anni con le Nazioni Unite, l’associazione europea AREA e la sede in UK dell’European Energy Centre che avrà anch’esso ora una base in questa città strategica”,

Conclude l’Ing. Marco Buoni: “Le nostre ambizioni per questa sede sono tante, speriamo, ricevendo e dando aiuto alle aziende e alle istituzioni che sono qui convenute, di riuscire a far diventare grande il nostro settore in Italia ed in Europa per il beneficio di tutti”.

L’europarlamente alessandrino del Ppe, Oreste Rossi, non potendo essere fisicamenteRossi Oreste nuova presente all’inaugurazione della nuova sede del Centro Studi Galieli, ha inviato comunque una sua riflessione:

Carissimi, sono dispiaciuto per non poter prendere parte a questo momento molto importante per il Centro Studi Galileo, purtroppo un impegno improrogabile richiede la mia presenza a Bruxelles, ma ci tengo a portarvi il mio messaggio su una tematica a voi vicina, che stiamo discutendo presso le sedi europee e che personalmente seguo con molta attenzione.

Le linee emerse dagli ultimi sviluppi al Parlamento Europeo e al consiglio dell’Unione Europea danno adito ad un inasprimento delle leggi volte a ridurre velocemente i gas refrigeranti HFC.
Il voto in prima lettura al parlamento europeo è previsto per il 13/01/2014
Cosa potrà succedere in questi ultimi mesi prima del voto?
Cosa possono aspettarsi le imprese italiane dalla nuova regolamentazione che farà
cambiare così profondamente il settore della refrigerazione e del condizionamento?
Una cosa importante che sta emergendo è che, con l’eliminazione graduale dell’uso degli
HFC, limitandone la loro immissione sul mercato (phase down), si utilizzeranno maggiormente gas refrigeranti meno dannosi per l’ambiente ma pericolosi per i tecnici che li utilizzano o per gli stessi clienti che godono dei benefici della refrigerazione o del condizionamento dell’aria.

Per quest’ultimo motivo sarà di fondamentale importanza la formazione di tutti gli operatori interessati a impiegare questi “nuovi gas naturali, alternativi a quelli tradizionali”.
Ovviamente la professionalità dei tecnici sta prendendo sempre più importanza in ogni
ambito, non solo quello del freddo ma anche quello sempre attuale dell’energia e delle
“nuove”, e sempre più importanti per il futuro, energie rinnovabili.

La nuova sede del Centro Studi Galileo ovviamente va in questa direzione, cioè
dell’aumento della professionalità, e proprio in questa sede verranno quindi creati percorsi formativi e di certificazione sui “nuovi refrigeranti” come la qualificazione Patentino Alternative Refrigerants PAR

Oreste Rossi
Deputato del Parlamento Europeo
Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare