Domenica 29 settembre alle 11 a Mirabello Monferrato è stato inaugurato presso Piazza don Pino Puglisi, il centro che più rappresenta “il nuovo stile di vita” delle buone pratiche, il muretto dei sentieri del buon senso. Un muretto e non un muro, perché l’utilità non è quella di dividere, ma quella di tracciare un cammino, un percorso che attraverso i sentieri del buon senso, sull’esempio di Don Pino Puglisi possa essere di ispirazione, soprattutto ai giovani, nell’avventura della vita.
Il muretto ospita 9 mattonelle in ceramica fatte a mano dai ragazzi delle scuole medie del Comune di Monsano (AN) e regalate alla comunità mirabellese durante il gemellaggio educativo e culturale del giugno scorso.
Le mattonelle nella loro disposizione, decisa insieme ai bambini del CCB, indicano il cammino di ognuno di noi, non dritto, ma fatto di discese e di risalite, a volte deciso, a volte meno. Un percorso che, se contraddistinto dalle scelte giuste, dalle scelte capaci di mettere davanti all’egoismo, all’illegalità, alla prevaricazione i sentieri del buon senso, ci eleva a persone che hanno fatto proprie ognuna delle parole simbolo di don Pino Puglisi: accoglienza, dialogo, educazione, legalità, normalità, impegno, ribellione, umiltà, silenzio. Questi sentieri ci aiutano a stare dalla parte giusta, ad affrontare le scelte, sempre e con la schiena dritta. – Luca Gioanola, sindaco
Da domenica 29 settembre, tutti i frequentatori del Parco don Pino Puglisi possono riflettere su come sia importante saper scegliere, senza tante spiegazioni, ma come evidenzia la targa di intitolazione, semplicemente ricordando ciò che amava ripetere Padre Pino Puglisi: “Se ognuno di noi fa qualcosa, allora si può fare molto”.
Il muretto non è una grande opera, non è costato molti soldi, tutt’altro. E’ una piccola opera, che nella sua normalità e semplicità vuole essere esempio di come nelle piccole azioni e scelte quotidiane si possa e si debba incidere positivamente nella vita non solo propria di ciascun individuo, ma soprattutto del prossimo, perché solo donando, si riceve. – Luca Gioanola
Davide Miglietta, Presidio di Libera Totò Speranza di Casale Monferrato ha messo in rilievo come: – Don Pino con le sue azioni di quotidiana semplicità toglieva i bambini e i giovani dalla mafia, per consegnare loro un’opportunità di futuro di donne e uomini liberi, portatori di pace. E oggi, seguendo l’esempio semplice, di normalità, di don Pino, anche ognuno di noi possa fare molto- .
Presenti all’inaugurazione anche i parlamentari Sen. Daniele Borioli e On. Cristina Bargero. Invitati e impossibilitati a partecipare l’On. Renato Balduzzi e l’On. Fabio Lavagno che hanno comunque lasciato un saluto.
Era importante vivere questo momento con i parlamentari del nostro territorio, perché c’è bisogno di applicare questi valori in tutte le sede istituzionali.- Luca Gioanola
Questo progetto è di grande esempio e molto significativo. Parte dal basso, da un progetto partecipativo, da un piccolo Comune. Un cammino da esportare a tutti i livelli istituzionali – On. Cristina Bargero
Il muretto sarà uno degli elementi fondamentali della Piazza don Pino Puglisi, una piazza o meglio, un parco, che attraverso il suo percorso di progettazione partecipativa, di realizzazione e di utilizzo, bene richiama i valori di buon senso di una comunità e i valori di impegno che hanno portato con un progetto partecipativo un’area degradata del centro storico ancora a inizio 2010 a diventare in un paio di anni un centro di incontro, giochi, attività per tutta la comunità. Un passo ala volta, con tanto volontariato, su un camino di solidarietà, al buonsenso, alla collaborazione.
Così tutto torna in Piazza don Pino Puglisi: la casetta dell’acqua , il parco giochi, l’arredamento progettato con i bambini, l’area pic-nic e l’intitolazione a don Pino Puglisi di tutta l’area, dopo un’attività svolta in collaborazione tra Libera e scuola primaria che con questa dedica manifesta con chiarezza un marchio di amore, coraggio, speranza per i giovani. Un luogo che mese dopo mese è sempre diventato più comune, più frequentato dai mirabellesi e dai cittadini del territorio. Più volte meta di gite in bici di scuole del casalese.