World Political Forum organizza a Bosco Marengo (AL) venerdì 27 e sabato 28 settembre 2013, nel Complesso Monumentale di Santa Croce, un convegno internazionale dedicato al tema dell’Europa tra verità e narrazione in relazione alle radici della crisi e al suo superamento.
Parteciperanno, tra gli altri, il Vice Ministro degli Esteri Marta Dassù, Gianni de Michelis, la Parlamentare Europea Pervenche Berès, il Presidente di Euronews Paolo Garimberti, il Deputato Sandro Gozi, Capogruppo del PD alla Commissione per le politiche dell’UE. Porteranno la loro testimonianza anche giornalisti delle più prestigiose testate europee come Berna Gonzales Harbour, Vice Direttore de El Pais, Mark Rice-Oxley, International desk del Guardian, Philip Stevens, Associate Editor del Financial Times.
Il convegno “Europa: verità e narrazione nel valutare le radici della crisi e le possibili soluzioni ad essa” prevede tre sessioni, cui parteciperanno insigni rappresentanti del mondo politico, diplomatico, economico e giuridico, nonché esponenti del mondo della comunicazione giornalistica. La prima analizzerà le radici della crisi che ha alimentato l’euroscetticismo rendendo difficile affrontare concretamente la questione delle relazioni fra le istituzioni della UE e quelle nazionali. Nella seconda sessione i partecipanti saranno chiamati a confrontarsi sull’immagine dell’Europa veicolata dai media, dal mondo politico e dalle stesse istituzioni europee, e sulla percezione della stessa da parte dei cittadini. Nella terza sessione verrà elaborato un messaggio volto a rilanciare l’immagine dell’integrazione europea e ad arginare i rischi della indifferenza e dello scetticismo alla vigilia delle elezioni europee del 2014.
Il convegno rappresenta il primo di una serie di incontri nella cornice di un programma triennale su temi europei, il cui scopo finale è porre alcune domande concrete e articolare le possibili risposte per poter fornire una solida base per ricostruire e rilanciare il progetto dell’integrazione europea.
Il World Political Forum nasce nel 2003 con l’obiettivo di condurre una riflessione ad ampio spettro sugli effetti della globalizzazione sugli Stati, sulla loro sovranità e sui diversi modelli di società, senza trascurare le ricadute in dimensione regionale e locale. Il WPF focalizza oggi la sua attenzione sulla connessione tra globale e locale, con l’obiettivo di favorire il raggiungimento di un equilibrio socio-economico che appare necessario a ridurre disparità e conflitti.