Bargero: “Amianto e dissesto le mie priorità a Roma”

Bargero Cristinadi Pier Carlo Lava

Cristina Bargero (nella foto) nasce a Casale Monferrato, ha 37 anni è laureata in Giurisprudenza all’Università di Torino, con percorso di studi economico. Ha conseguito due titoli di Master, uno in Analisi delle politiche pubbliche e uno in Pubblica Amministrazione. È stata tra le fondatrici del Partito Democratico in Provincia di Alessandria, consigliere comunale del PD a Casale Monferrato e membro della Direzione Regionale del PD.
Ritiene di poter far parte dell’ “anima nuova del PD” e vuole trasferire in tutto il territorio della Provincia l’impegno, la forza e la determinazione maturata, anche con sofferenze personali, nella lotta contro l’amianto, non limitandosi solo ai problemi ambientali ma occupandosi in modo incisivo e continuo dei problemi di tutta  la Provincia di Alessandria. Alle ultime elezioni viene eletta parlamentare del PD: dopo alcuni mesi di esperienza romana, le abbiamo rivolto alcune domande per fare il punto sulle priorità del nostro territorio: dall’amianto casalese, al dissesto alessandrino.

Onorevole Bargero, forse è presto per un bilancio, ma dopo alcuni mesi di attività parlamentare si ritiene soddisfatta?
Parzialmente…considerato anche il risultato elettorale che ci ha portati a formare una maggioranza di larghe intese, diversa da quella per cui avevamo fatto campagna elettorale.
Tuttavia, nonostante le difficoltà insite nella natura stessa della maggioranza, abbiamo portato a casa alcuni importanti misure tra cui il rifinanziamento della cassa in deroga, o il decreto del fare che ripropone la legge Sabatini, ossia il finanziamento di macchinari per le imprese.

Quali sono state sinora le sue iniziative in Parlamento per il territorio dellaParlamento vuoto provincia di Alessandria?
Oltre a presentare una interrogazione sul dissesto di Alessandria, concretamente con gli altri colleghi piemontesi abbiamo ottenuto nel decreto del fare che vengano stanziati 170 milioni di euro per il Piemonte, fruibili anche per la provincia di Alessandria, e lo sblocco di alcuni cantieri ANAS, tra cui la variante di San Germano e il ponte di Alessandria.

Come vede da Roma la situazione di Alessandria?
Non semplice, perché c’è una chiusura da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. ci stiamo battendo per una dilazione dei tempi di rientro dal dissesto.

A che punto è la tematica amianto, dato che mancano i censimenti e non c’è ancora una legge che imponga a pubblico e privato, la rimozione?
Il piano amianto deve essere attuato per questo occorre una regia nazionale. un piccolissimo risultato è stato ottenuto. Dal 2014 le agevolazioni fiscali per le opere di ristrutturazione e di efficientamento energetico saranno anche a beneficio dei lavori di rimozione dell’amianto dagli edifici. Occorre una legge ma occorrono anche le risorse.

Qual è la sua opinione sul M5S?
Dovevano essere un elemento di cambiamento e invece sono solo in grado di dire no e fare degli show. Anche se al loro interno ci sono alcune persone capaci e ragionevoli, con cui si stabilisce un dialogo individuale: ma non a livello di partito.

Berlusconi sorridenteOnorevole Bargero, nei prossimi giorni la giunta delle elezioni si esprimerà sul leader del Pdl. Lei come pensa che finirà? Qualora si dovesse decidere per la decadenza di Silvio Berlusconi dal ruolo di senatore, ritiene che il Presidente Napolitano, per salvaguardare il Governo, gli concederà la grazia?
Non sono il Presidente della Repubblica, ma non credo.

Nel caso di decadenza, e di non concessione della grazia a Berlusconi, a suo avviso quali sono gli scenari possibili?
Io penso che il governo andrà avanti: quando lo si è formato Berlusconi sapeva che questo scenario sarebbe stato possibile. La situazione dell’Italia è ancora grave, e non si può legare il destino di un intero paese a quello di un solo uomo.

In caso di reincarico a Letta o ad un altro leader del Pd, ritiene che il M5S continuerà a negare la propria fiducia, oppure no?
Mah… Per ora mi paiono poco dialoganti, ma tutto è possibile.

Recentemente Renzi ha affermato che se il Pd, anzichè preoccuparsi di “Smacchiare il giaguaro”, avesse parlato di più di lavoro, oggi non governerebbe con il Pdl: lei è d’accordo?
Errori di comunicazione in campagna elettorale ne sono stati fatti, non c’e dubbio. Ma non è con i se che risolviamo la situazione.

Ci può anticipare quali saranno le sue prossime iniziative in Parlamento?
Dissesto di Alessandria e questione risarcimenti della sentenza amianto.