“Mai più un laureato che arriva a 25 anni senza aver mai avuto un’esperienza come cameriere o assistente in libreria”, ha osato affermare al Forum Ambrosetti il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza.
Sono state parole che hanno un po’ imbarazzato i giornalisti impegnati a raccogliere retroscena sulla decadenza a divinis di Silvio Berlusconi. Al punto che la affermazione/provocazione è caduta veloce nel dimenticatoio delle notiziole di fine estate.
Eppure, due considerazioni credo occorra farle: una pro, e una contro. Partiamo dal positivo, allora. Lavorare mentre ancora si studia è una esperienza utile a capire il mondo e i suoi tranelli, come ben sa chi si è dovuto mantenere, almeno in parte, agli studi. Il sudore della fronte ha una funzione educativa che nessun libro o professore sono in grado di espletare. La realtà insegna sempre qualcosa, e l’unico modo per imparare è affrontarla nei modi (e qui sta il punto interessante) che non stabiliamo noi. La realtà è fuori di noi, non la facciamo noi, se non in minima parte. Già imparare questo sarebbe un grande risultato, e non solo per i giovani.
Veniamo al contro. Oggi come oggi, le possibilità di lavoro per i giovani sono prevalentemente in nero, o comunque camuffate. Fare il cameriere o l’assistente in libreria, per rimanere sugli esempi del ministro, non sempre equivale ad essere messi in regola. Lo sanno bene tutti i ragazzi che cercano un lavoro, in estate o nei weekend, per arrotondare. Non si capisce se il ministro sia consapevole di questa situazione, oppure no.
Ultima considerazione. Se alle parole di Maria Chiara Carrozza si fosse unita, per esempio, la voce del ministro del Lavoro Enrico Giovannini, in favore di agevolazioni reali per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro, avremmo assistito ad un modo intelligente di guardare la realtà e, se possibile, di migliorarla. Invece nessuno ha parlato, e ognuno è tornato ad occuparsi delle proprie cose.
Come sarebbe bello se anche i ministri ogni tanto andassero a fare i camerieri o gli assistenti in libreria…