Il comunicato delle organizzazioni sindacali provinciali riporta nuovamente un atteggiamento strumentale sulle vicende alessandrine, che non sembra presagire nulla di positivo nella fase ormai cruciale della vita politica della città. Dietro alla difesa dei lavoratori e alla critica prevale ancora una volta lo scontro, che ha già portato danni ad entrambi e risultati deludenti come nel caso dell ultimo sciopero; non crediamo che si possa parlare di vendita di lavoro, non sono state certo fatte operazioni di “macelleria sociale” in questo anno di amministrazione, pur i presenza di situazioni fallimentari (ereditate) praticamente ovunque e conti che non tornano; da ultimo l’atto di non costituirsi parte civile (contro il parere dei dirigenti) contro i lavoratori di Aspal che hanno fatto ricorso crediamo dica molto sull’impostazione politica.
Si chiede di Atm, e proprio il PD si sta confrontando per una soluzione che salvi l’azienda, di Amiu e si dovrebbe chiedere conto a chi rallenta i processi di trasformazione, le riorganizzazioni in tutti settori devono partire, pena il disfacimento di quello che ancora c è di pubblico e il crollo totale dei servizi e dell’occupazione. Su questo deve attivarsi il confronto, con il rispetto delle parti e dei ruoli.
Partito Democratico Alessandria