Come ogni estate, in questo periodo, non si possono non notare affissi ovunque manifesti di sagre paesane e di feste patronali a base principalmente di carne. C’è la sagra del salamino, dello stufato e dell’agnolotto d’asino, della trippa, della porchetta e del cinghiale, del vitello, del galletto, del coniglio, del pesce, del bollito e fritto misto e chi più ne ha più ne metta.
Accanto ai manifesti che invitano alle sagre paesane e feste patronali in provincia, sono comparsi ora un altro genere di manifesti che invitano invece a boicottare proprio quelle sagre che “basano i loro profitti principalmente sul consumo di carne”. I manifesti sono del gruppo animalista AgireOra Alessandria, che ha ideato e promosso questa campagna in tutta Italia attraverso il sito di AgireOra: “Abbiamo pensato di inserire tra i manifesti delle sagre anche quelli dalla parte degli animali – spiega Massimo Siri -, vuoi mai che qualcuno che si trovi a passare e a leggere il menù di una sagra, vedendo tra gli altri anche il nostro, non decida per una volta di cambiare menù e si indirizzi verso uno più etico. La carne non cresce sugli alberi né si stacca come frutta matura. Per prenderla occorre allevare e ammazzare esseri senzienti. Gli animali sono le creature più innocenti del mondo, ma solo per soddisfare la ghiottoneria per un pezzetto di carne, si toglie loro il sole, la luce, il tempo stesso della vita.”
La campagna “Lascialo vivere” è iniziata il 25 luglio e durerà tutto il mese di agosto grazie al supporto di tanti sostenitori della provincia di Alessandria e che hanno reso possibile sostenere le spese di affissione.