Agosto quanto mai dinamico dalle parti di Palazzo Rosso, e dati i presupposti non poteva essere altrimenti. Mentre nelle cronache quotidiane tengono banco le vicende legate alle diverse partecipate (e al futuro dei dipendenti, ma anche dei servizi erogati alla cittadinanza), l’Rsu Cgil interno al Palazzo non smette di aggiornare, in maniera puntuale, sul percorso legato alla revisione della spesa, e sui tagli ancora possibili per ottimizzare i costi.
Date un’occhiata al loro report, è lettura istruttiva, che qualche spunto di riflessione lo genera sicuramente.
Ad esempio, impossibile non stupirsi dei quasi 6 milioni di euro di spesa complessiva annua sul fronte assicurazioni, spese di riscaldamento, pulizie e telefonia. L’Rsu Cgil fa un’analisi articolata, e là dove non emette giudizi, lascia comunque la porta aperta a nostre valutazioni.
Il costo delle pulizie a Palazzo, ad esempio, negli ultimi anni pare fosse lievitato in maniera costante. Effetto Mastro Lindo, e uffici come specchi? Speriamo, almeno.
I contratti per i telefoni cellulari da tempo costano uno sproposito rispetto alle continue offerte di mercato, forse solo perché nessuno si era mai posto il problema.
Nel 2010 il costo delle polizze assicurative è passato (sempre fonte Rsu Cgil) da 600 a 900 mila euro. Come mai? Coperture molto migliori e più articolate? Speriamo: se, ad esempio, un alessandrino distrugge gli ammortizzatori dell’auto a causa di strade di periferie assolutamente prive di manutenzione, o se ancora più seriamente un anziano inciampa a causa del manto sconnesso e si rompe un femore, il Comune paga?
Riscaldamento: più di 4 milioni di euro l’anno. I vantaggi di affidarci ad una società del gruppo (Amag), evidentemente. In compenso a Palazzo si è rinunciato (senza eccezioni) all’aria condizionata: risparmio 50 mila euro l’anno. Questo non è nel report Rsu, ma lo hanno raccontato a noi nei giorni scorsi.
Questi sono solo alcuni degli spunti di riflessione. Altri ognuno di voi saprà sicuramente individuarli in proprio, e magari condividerli. Buona lettura!