«Sono esterrefatto dai toni assunti dalle polemiche intorno al punto di ristoro che sarà installato nei giardini di viale Crispi. Quello che più mi amareggia è il mettere in dubbio la professionalità degli Uffici».
È questo lo sfogo dell’assessore all’Ambiente del comune di Casale Monferrato Vito De Luca all’indomani degli interventi apparsi su alcune testate giornalistiche sul progetto presentato la scorsa settimana di installare un nuovo punto di ristoro tra le ex carceri e l’area ludico – sportiva di viale Crispi.
«Si insinua di aver modificato apposta il regolamento comunale sull’inquinamento acustico e la zonizzazione acustica per permettere l’installazione di questo nuovo punto di ristoro. Ebbene, forse non si è fatta troppa attenzione agli atti amministrativi: il Consiglio comunale ha adottato le modifiche per tutte le aree verdi di Casale Monferrato e non solo per quella piccola porzione. Erroneamente, nel piano precedente erano state individuate tutte in classe 1, ma, come specifica bene la Delibera di Giunta Regionale a cui ci si deve attenere (e riportata testualmente nella delibera comunale), in quella fascia non vanno incluse le piccole aree verdi di quartiere, che assumono le caratteristiche della zona a cui fanno riferimento. Quindi si è andati a modificare un errore precedente».
Ma l’assessore ha voluto anche precisare: «Deve essere chiaro che un punto di ristoro sarebbe potuto essere installato su quell’area anche fosse rimasta in fascia 1. Comunque, nell’attuale classe 3 sono precisi vincoli di inquinamento acustico che si dovranno rispettare, così come avviene per tutte le zone».
E per concludere, l’assessore De Luca ha voluto precisare: «Vorrei sottolineare che in quella porzione di giardini sono installati i giochi per i bambini, un utilizzato campo di basket, un campetto da calcetto e credo fosse indispensabile poter usufruire di un punto di ristoro».