Una gremita sala del Consiglio Provinciale ad Alessandria ha fatto da cornice all’iniziativa di consegna delle oltre 11mila firme raccolte da Cia e Confagricoltura Alessandria per la petizione che chiede un contenimento degli ungulati, caprioli e cinghiali principalmente, sul territorio della nostra provincia al fine di ottenere urgenti azioni risolutive del problema dei danni da ungulati.
Le firme raccolte, 11.312 per la precisione, sono state consegnate all’assessore regionale Claudio Sacchetto, alla Provincia nelle mani del presidente Paolo Filippi e dell’assessore Lino Rava, e al Prefetto di Alessandria.
Numerose le autorità presenti: il senatore Federico Fornaro, l’assessore regionale Riccardo Molinari, il consigliere regionale Marco Botta, Cristina Mazzoni Presidente della V Commissione del Consiglio Provinciale (Ambiente e Caccia) e Giuseppe Coco Presidente della VII Commissione (Agricoltura), numerosi Consiglieri provinciali, i presidenti regionali di Confagricoltura e Cia, Gian Paolo Coscia e Roberto Ercole, una nutrita rappresentanza dei sindaci che hanno sottoscritto la petizione e i presidenti delle quattro ATC in cui è suddivisa la provincia.
I lavori sono stati aperti dai presidenti provinciali di Cia e Confagricoltura Alessandria, Carlo Ricagni e Luca Brondelli, che hanno sottolineato come la petizione ha raccolto intorno a se una particolare attenzione e larghi consensi proprio perché nasce da una esasperante situazione in cui versa il mondo agricolo a causa dei sempre più numerosi e frequenti danni da ungulati alle colture. Essi si riscontrano prevalentemente nei vigneti e nei frutteti, ma anche su tutte le coltivazioni compresi i boschi, senza contare i 162 incidenti stradali dovuti a caprioli e i 94 dovuti a cinghiali verificatisi in provincia solo nel 2012.
Successo per questa raccolta firme anche nei principali mercati zonali e nei luoghi di maggior passaggio dei centri zona provinciali dove è stato possibile raccogliere il numero maggiore possibile di adesioni andando direttamente a contatto con la cittadinanza.
Danni che però non si limitano esclusivamente al mondo agricolo e agli incidenti stradali ma che possono avere riflessi anche sull’ambiente e sulla sanità.
L’assessore provinciale Lino Rava ha evidenziato come questa problematica si può superare con alleanze vere e non di facciata dove vi sia una sensibilità comune. Se non si risolve il problema, secondo l’assessore, la situazione rischia di peggiorare.
L’assessore regionale Claudio Sacchetto ha sottolineato che quella della fauna selvatica è una tematica sentita ma difficile da affrontare, quindi diventa necessario porre degli obiettivi cercando di raggiungerli insieme.
Per Sacchetto la petizione è uno strumento utile per discutere in Regione di una gestione faunistica equilibrata.
Il senatore Federico Fornaro ha ribadito che si tratta di una iniziativa giusta: di questo problema se ne parla da troppo tempo ed intanto la situazione è andata peggiorando.
Infine a nome dei presidenti ATC è intervenuto Bruno Morena che ha espresso la soddisfazione di questa comunione di intenti con la speranza di ottenere qualcosa di significativo. Per Morena il mondo agricolo e il mondo venatorio devono essere uniti nel reciproco rispetto. Infine ha evidenziato come sia necessario un reale coinvolgimento del mondo ambientalista per trovare soluzioni reali e condivise.
Ora Confagricoltura e Cia si attendono, visto il positivo risultato della petizione, un riscontro da parte delle autorità competenti affinché siano date risposte concrete alle esigenze espresse da più parti e connesse al fenomeno “ungulati” e a quelle del mondo agricolo in particolare.