Immaginate il Monferrato come punto di incontro tra arti contemporanee e cultura del territorio in grado di offrire un calendario di eventi che richiamino un turismo di alto livello.
Un modo nuovo per rendere appetibile e attrattivo il territorio monferrino, quello pensato da Ugo Pitozzi dell’Associazione MonferrArti. Un artista, coreografo e direttore artistico, con uno sguardo sul futuro. Ha fondato l’Associazione MonferrArti proprio con l’idea di promuovere e valorizzare il nostro patrimonio artistico attraverso nuove forme d’arte contemporanea, utilizzando le proprie reti di collaborazione nazionale ed internazionale.
Un territorio conosciuto quasi esclusivamente per i suoi ottimi prodotti enogastronomici diventa così un’ambita meta turistica per gli appassionati delle più disparate forme d’arte, contestualizzata nello scenario storico culturale del Monferrato.
Ma vediamo nello specifico una delle proposte di MonferrArti: il progetto Residenze. Questo sistema consiste nel far soggiornare per lunghi periodi – dai 15 ai 40 giorni – un gruppo di artisti/teorici internazionali di diverse discipline. Gli artisti realizzeranno un proprio progetto, che nella residenza dovrà nascere e svilupparsi, prendendo ispirazione dal territorio per reinterpretarlo e per interagire con la sua stessa comunità attraverso incontri, laboratori, corsi e momenti didattici che offriranno anche la possibilità di riflessioni filosofiche. Agli artisti si affiancheranno studiosi e scienziati (microbiologi, teologi, antropologi, ecc.) al fine di creare una sorta di dialogo attivo tra arte e cultura.
Il progetto in effetti è già partito, come racconta Pitozzi: “gli artisti che hanno già usufruito delle residenze creative sono: Iraa Theatre, Roberto Paci Dalò, Miriam La Plante, Roberto Laneri, Anouska Brodacz, Black Market”.
I singoli progetti potranno avere valore di performance, espositivo o laboratoriale: l’artista e il teorico, non più semplicemente ospiti del luogo, ne diventano parte integrante, addirittura lavorando e vivendo con la gente del posto cosicché potranno condividere gli elementi di forza e di debolezza.
“L’arte assume un nuovo significato – afferma Pitozzi – non più qualcosa per pochi eletti, bensì diventa qualcosa di condiviso a cui tutti si possono avvicinare, facendo anche riscoprire un senso di appartenenza forse un po’ dimenticato”.
Con le Residenze prenderanno vita progetti stabili stanziati nel territorio, trasformandolo così in epicentro culturale, movimento creativo internazionale, creando anche possibilità di sviluppo in diverse direzioni, che diciamoci la verità in questo periodo di forte crisi permette di intravedere uno spiraglio di speranza per nuove opportunità economiche, ad esempio creando nuovi percorsi artistico – turistici, ma non solo.
Ma perché proprio qui?
MonferrArti crede che la provincia di Alessandria sia proprio il luogo idoneo per questo progetto. “È una zona non coinvolta da pressioni di importanti centri e metropoli, ma, al contempo, è un snodo di grande rilevanza tra Genova, Milano e Torino.” – afferma Ugo Pitozzi, e prosegue: “è un territorio ricco di spazi riadattabili a livello concettuale, ricchi di significati e talvolta alla ricerca di un significato. È una terra ancora immaginabile e permeabile”.
Il progetto prevede la nascita di un polo museale-documentativo, alcune opere resteranno patrimonio del territorio ospitante, in modo da costruire un museo-memoria artistico contemporaneo, che nel tempo diventerà Centro artistico di documentazione.
Gli artisti che non potranno aderire al progetto Residenze avranno comunque la possibilità di inviare una propria opera da esporre al Museo virtuale della contemporaneità, che verrà pubblicata su una pagina internet espressamente dedicata.
Le residenze presso le quali soggiorneranno gli artisti si dividono in:
RESIDENZE STABILI
Complesso monumentale di Santa Croce
Castello di San Giorgio Monferrato
Tenuta Cannona
TEMPORARY SPACES
Cave di Moleto
Valli Unite/SOMS di Costa Vescovato
Castello di Casale Monferrato
Teatro di Casale Monferrato
Cittadella
PROGETTO SPECIALE con Il Gelso Hospice
Enrichetta Duse