Le recenti decisioni prese riguardo alla linea Casale-Vercelli, presentate come la salvezza per i pendolari, lasciano perplessi, se non addirittura attoniti.
Il passaggio dalle rotaie alla gomma, che dovrebbe consentire ai pendolari di raggiungere le loro destinazioni di studio e lavoro, è in realtà la maschera dell’ennesima manovra declassante per la cittadinanza.
L’idea che la soppressione del treno porti a un potenziamento della linea è, oltremodo, assurda.
In questo modo non si farebbe altro che contribuire all’aumento dell’inquinamento e del traffico, con conseguenti e ovvi disagi per i pendolari i quali, in questi anni, hanno già subito abbastanza in tema di assurdità e problemi legati al loro viaggio quotidiano.
Per non parlare dei ritardi irrimediabilmente connessi al trasporto su gomma e, molto spesso, imprevedibili e soprattutto inevitabili, che vanno ad aggiungersi agli innumerevoli disagi intercorsi negli ultimi anni.
Ma ciò che maggiormente lascia sconvolti sono le dichiarazioni riguardanti la trattativa con TreNord per il potenziamento della linea Casale-Mortara-Milano, in vista dell’ Expo 2015, potenziamento in realizzazione per impedire un progressivo isolamento della città dagli snodi più importanti durante lo svolgimento di questa importante manifestazione.
Ma non sarebbe meglio pensare al presente, ai cittadini e, soprattutto, ad un vero potenziamento della città?
Sinistra Ecologia Libertà Casale Monferrato
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