In qualità di capogruppo provinciale e componente della segreteria provinciale appena insediata, assumo l’incarico di intervenire, in nome e per conto di questi organismi, in merito alle sollecitazioni più volte espresse sulla stampa locale da comitati e cittadini a proposito della vicenda relativa alla discarica di Sezzadio e alle posizioni del Partito Democratico.
La lettura di questi interventi, tutti rivolti a richiedere una presa di posizione organica, lascerebbe intendere che in seno al partito esistano punti di vista differenti. Questo non risponde alla realtà.
Vero è che la vicenda della discarica, politicamente complessa, va affrontata su due diversi piani: uno è quello degli orientamenti prettamente politici, l’altro è quello degli aspetti amministrativi. Si tratta di piani distinti, che si intersecano ma vanno affrontati singolarmente e autonomamente.
Sul piano delle opinioni politiche, le posizioni ufficiali espresse dai singoli esponenti del PD, a partire da quelli più prestigiosi come gli onorevoli Fornaro, Borioli e Bargero, fino all’ultima dichiarazione in merito, resa la scorsa settimana dal vicepresidente della Provincia Gianfranco Comaschi, e comprendendo anche quelle del sottoscritto, sono state sempre chiare ed univoche: sarà tutelata la salute e sarà applicato il principio di massima precauzione.
Al contrario, è giusto rilevare come nessun esponente del Partito Democratico abbia mai espresso pubblicamente posizioni favorevoli all’opera.
Le dichiarazioni espresse al riguardo dal Presidente della Provincia Paolo Filippi, peraltro quando questi era già uscito dal PD, devono essere intese come rese a titolo personale, non appartengono al partito e rientrano, naturalmente, nella sfera della libertà di espressione che è diritto inalienabile di ogni individuo.
Il Partito Democratico esprime condivisione, sostegno ed apprezzamento al tentativo di creare massa critica da parte dei Comitati, che hanno svolto un ruolo importante per coagulare l’espressione di contrarietà da parte del territorio alla realizzazione dell’opera. Tuttavia, il Partito Democratico ritiene il confronto, anche interno al partito stesso, come motivo di arricchimento reciproco, e pertanto non può ritenere accettabile che, anche in buona fede, vengano confuse le posizioni dei singoli con un orientamento collettivo.
Per quanto riguarda il piano tecnico e amministrativo, esistono delle leggi e delle regole che è giusto tentare di cambiare e migliorare: questo è il compito dei cittadini e dei partiti. Tuttavia, finché non sono cambiate, le leggi restano in vigore e vanno osservate.
In merito alla discarica di Sezzadio, la Provincia non ha un potere legislativo: le è attribuita una delega, da espletare attraverso la Conferenza dei Servizi, organo complesso a cui concorrono anche i contributi di enti come Arpa, Regione Piemonte, Ato6, Comuni e altri soggetti, tutti chiamati a svolgere una funzione. Nell’ambito di questa delega, la Provincia è chiamata a fornire un responso, attenendosi alle leggi vigenti dell’ordinamento statale e regionale. Da tempo il Partito Democratico ha fatto rilevare come, per la sfera che attiene alla Regione, sussista una evidente carenza legislativa, visto che alla precisa indicazione delle aree di riserva strategica non è stata abbinata una tempestiva definizione delle norme attuative, in grado, per esempio, di vietare in maniera inequivocabile l’insediamento di industrie potenzialmente nocive.
Per la discarica di Sezzadio, il PD esprime massima fiducia nell’operato della Conferenza dei Servizi, che fornirà il proprio responso attenendosi scrupolosamente alle normative vigenti e alla loro interpretazione, compreso il principio di prudenza.
L’annunciata visita del ministro Orlando sul territorio provinciale è ulteriore testimonianza dell’attenzione che il Partito Democratico rivolge, anche ai massimi livelli, all’ambiente e in particolare alla spinosa situazione della discarica di Sezzadio.
Nell’ottica della rinnovata attenzione al territorio espressa all’atto dell’insediamento dalla nuova segreteria provinciale del Partito e dal segretario Domenico Ravetti, annunciamo inoltre che, entro la fine del mese di luglio sarà convocata ad Acqui Terme una seduta “aperta” della segreteria provinciale, che sarà la sede più appropriata per cogliere le istanze del territorio, dei comitati e dei cittadini in merito alla discarica e precisare ulteriormente le posizioni del Partito.
Walter Ottria
capogruppo Pd Provincia di Alessandria