Le ultime dichiarazioni sul dissesto di qualche Consigliere Comunale di minoranza del capoluogo non ci colgono di sorpresa.
Appartengono a vizi e costumi di un vecchio modo di agire che ha un solo fine: ottenere vantaggi politici per sé o per la propria parte con una narrazione tutta da verificare.
Per amore di verità corre l’obbligo mettere fine alla storia del “dissesto evitabile”.
Questa espressione non può più essere utilizzata come fosse un’opinione, ancor più se espressa da amministratori locali. Se sostenuta, va giustificata con normative che, al momento, nessuno è in grado di produrre.
E, ovviamente, in quelle dichiarazioni, non ci sorprendono nemmeno le tante omissioni nei confronti degli ultimi anni di Amministrazione della città, in fondo, ciò avrebbe comportato l’enunciazione di infinite giustificazioni politiche almeno sulle proprie inconcludenti attività amministrative.
Ed infine, che Errani, bravo Presidente della Regione Emilia Romagna, dirigente del PD, incontrato casualmente a Roma, forse in pizzeria, possa aver giudicato negativamente l’operato del PD alessandrino in merito al dissesto, è come dichiarare che Pier Ferdinando Casini ritenga impossibile qualsiasi vittoria dell’UDC alessandrino con i suoi soliti candidati. Detto questo, come al solito, oltre alle opinioni, non sono state offerte soluzioni.
Partito Democratico Alessandria