Giovedì 27 giugno una delegazione di USB ha incontrato in Prefettura i rappresentanti del comune di Alessandria e dell’azienda speciale multiservizi Costruire Insieme, con l’intento di conciliare alcuni aspetti legati ai tagli del personale precario paventati alle società partecipate e al trasferimento di una dirigente sindacale di USB dipendente dell’Azienda speciale costruire insieme.
Si è deciso di esaminare separatamente le due vicende, partendo dai tagli al personale precario e al mancato pagamento di quanto stabilito dall’autorità giudiziaria con sentenze definitive nei confronti di alcune lavoratrici all’epoca dipendenti del comune ed attualmente da Costruire Insieme.
VERGOGNOSE E IGNOBILI le dichiarazioni dei rappresentanti politico/dirigenziali del comune, la sindaca era a Roma a raccogliere prebende, che hanno dichiarato di “NON VOLER entrare nel merito della questione, non intendendo esprimere alcuna posizione in proposito.”
Il tutto trastullandosi al cellulare mancando di rispetto agli organi prefettizi e alle lavoratrici presenti.
D’altronde cosa ci si poteva aspettare da “dirigenti” chi si sono aumentati lo stipendio di circa 50mila € in un momento di crisi e di dissesto come questo?
Per USB queste dichiarazioni e atteggiamenti hanno confermato i timori riguardo il programma futuro di questa amministrazione ovvero cooperative per collocare le educatrici precarie e “licenziare” tutto il personale delle collaboratrici delle mense dei servizi scolastici, pertanto ci siamo riservati iniziative opportune, sciopero, manifestazioni, pignoramenti, ecc.
Anche per quanto riguarda il secondo punto, trasferimento presso un altro asilo di una collaboratrice dirigente sindacale USB, dopo aver evidenziato la mancanza di criteri concordati con ooss; non essendo stato chiesto il nulla osta a USB come previsto dalle normative vigenti per i dirigenti sindacali, in questo caso particolarmente attiva nello svolgere il proprio ruolo; sentite le controdeduzioni da parte della azienda, per nulla convincenti, USB ha ritenuto concluso l’incontro con esito negativo riservandosi iniziative sindacali/legali ritenute più opportune.
Non smetteremo di chiedere le DIMISSIONI del sindaco e di questa giunta “sinistra”, non perché ci entusiasma il commissariamento e nemmeno per eleggere un altro “burattino” ma per costruire, con tutti i soggetti che ritengono che serva, una nuova politica che non dipenda dai dettami della BCE e dalla Comunità europea, e da tutte quelle istituzioni pubbliche e private che si stanno mangiando le ricchezze e le risorse dell’intero pianeta.
Giovanni Maccarino
per la Federazione Provinciale USB