In questi giorni un amico intelligente mi raccontava della manifesta incapacità dei dirigenti dell’azienda in cui lui, purtroppo, lavora. Tutta gente, questi capoccioni, con la cravatta di Marinella (o Hermès, dipende), un inglese molto fluent e le conoscenze giuste per cadere sempre in piedi, soprattutto nei momenti difficili.
C’è un solo problema, non si sa se ereditario o costruito nel tempo: costoro sono degli emeriti idioti. Stanno pervicacemente distruggendo l’azienda, una decisione dopo l’altra. E pensare che hanno tutti conseguito l’ambìto riconoscimento per assurgere all’Olimpo dei supercapi ineffabili e infallibili: il Master. Un attestato, sia chiaro, che costa dai 5.000 (il più basic) ai 30.000 euro e ancor di più (il più chic, con Montezemolo che ti insegna come ci si pettina, e altre cosine belle che il manager deve sapere). Sono idioti, ma hanno il Master. Fanno danni irreparabili, ma con il certificato.
Pensando a questa situazione, mi è venuta in mente questa frase di Marcello Marchesi (nella foto), tratta dal suo libro “Il malloppo”: «Bocciate, bocciate un po’ di figli del popolo. Che rimanga qualche idraulico».
Oggi forse sarebbe più opportuno dire: bocciate, bocciate qualche idiota ai Master. Che rimanga qualche azienda.