di Tony Frisina.
Le cartoline di una città sono sempre le più rappresentative dei luoghi del passeggio. Fotografi, tipografi ed editori cercano di produrre immagini relative ai soggetti più rappresentativi e di maggior successo. Questo è il principale motivo per cui le immagini del centro storico riproducono sempre i luoghi “più comuni”, mentre le periferie e le zone cosiddette “degradate” o povere non hanno cartoline o se ne esistono hanno un buon grado di rarità.
Questa settimana commenterò una sola immagine, riportando anche una notizia presa dai giornali dell’epoca.
Osservando questa bella cartolina di Piazzetta della Lega Lombarda e Corso Roma, del 1910 circa, si notano in particolare alcuni aspetti urbanistici molto interessanti:
- L’assenza delle rotaie tramviarie (presenti dal 1913 in poi…)
- Il palazzo della Banca Commerciale Italiana (all’angolo con la via Alessandro III, che ora ha cambiato nome) non era stato ancora costruito ed è presente ancora il vecchio palazzo prima della demolizione.
- Le interessanti vetrine ottocentesche del centro cittadino.
- L’estrema eleganza dei tanti cittadini a passeggio nel cuore della città.
- L’edicola di rivendita dei giornali e riviste, in sintonia con i tempi e con ciò che era posto in vendita, era molto ridotta rispetto a quella attuale.
Sfogliando le interessanti cronache d’epoca si trova una notiziola curiosa che molto volentieri diamo “in pasto” ai nostri lettori.
La vendita del sale
Alcuni nostri lettori abitanti in C. Roma, Via Trotti, ecc. (verso i giardini) ci scrivono lamentandosi che le due tabaccherie di C. Roma sono escluse dalla vendita del sale, per cui debbono recarsi nello spaccio di Piazzetta della Lega e alla domenica, quando quest’ultimo è chiuso, debbono compiere addirittura il… giro di Alessandria per trovare un po’ di sale. Troviamo la protesta più che giustificata per cui la giriamo all’egregio Intendente di Finanza perchè voglia provvedere.
IL PICCOLO (Settimanale di cronaca) – Anno III – N. 39 – Alessandria, 1° Ottobre 1927
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