di Claudio Martinotti Doria.
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L’esatta tempistica non è prevedibile ma sono convinto che ormai siamo nella fase finale della finanza delinquenziale, preambolo al collasso del sistema monetario basato sulla fiat money, che minerà il potere delle potenti lobby politico finanziarie (grandi banche e politici maggiordomi) che domina il mondo. Ma non facciamoci illusioni, loro perderanno qualcosa ma si inventeranno altre strategie per perpetuare l’inganno e lo sfruttamento, ma il prezzo maggiore del fallimento lo pagheremo noi, gente comune, soprattutto se onesta.
Detto in termini molto grezzi ed elementari, la sintesi delle svariate decine di report che ho letto in questi ultimi giorni dicono semplicemente che C’E’ UNA MONTAGNA DI ORO DI CARTA (considerateli dei certificati o promesse di consegna ad una certa data ed un certo prezzo) CHE GIRA DI MANO IN MANO (si calcola per difetto che sia 60 volte l’oro disponibile sul mercato) E SICCOME NESSUNO E’ IN GRADO NE’ DI CONSEGNARLO ALLA SCADENZA NE DI PAGARNE IL CONTROVALORE, l’unico gioco che rimane loro da effettuare è cercare di abbatterne il valore spot, cioè quello cartaceo (CUI IL MONDO REALE NON SI ATTIENE PIÙ, PONENDO ORMAI LE BASI PER CREARE UN MERCATO NERO-REALE) speculando con futures ed opzioni, grazie all’effetto leva loro consentito, finché sarà loro possibile, e cercando tramite l’induzione del panico di allontanare la massa da questi desideri velleitari.
Alla montagna di oro e argento di carta aggiungete un OCEANO di derivati, di titoli spazzatura di qualsiasi genere, ecc. che circolano di mano in mano finché qualcuno rimane col cerino acceso in mano, solitamente è sempre il pesce più piccolo, l’utente finale, il cliente di qualche banca o assicurazione, che perde tutti i suoi risparmi per essersi fidati di qualche sportellista o promotore finanziario.
Poi ci sono coloro che attendono ingenuamente ed ipocritamente dallo stato la soluzione agli stessi problemi che lo stato ha creato o contributo ad aggravare, e questi continueranno a sperare in soluzioni improbabili ed improponibili, posticipando la presa d’atto e di responsabilità che il fallimento è inevitabile ed anche un passaggio indispensabile, naturale, al quale si deve poi reagire per ripartire apprendendo dall’esperienza.
STANNO CIOÈ GUADAGNANDO TEMPO, COME UN DEBITORE IN MANO AGLI STROZZINI. COME UN AGENTE IMMOBILIARE CHE AVESSE VENDUTO LA STESSA CASA A DECINE DI POTENZIALI CLIENTI, PRIMA O POI QUANDO DOVRA’ CONSEGNARLA VERRA’ SMASCHERATO E MAGARI LINCIATO … E la casa è la vostra. Cioè quella che credevate di aver comprato solo voi, o credevate fosse vostra.
DOPO DI CHÉ, quando vi accorgerete del trucco, della truffa perpetuata con la vostra complicità passiva (distratti come eravate dalla tv, dallo sport, dal gioco d’azzardo, dal gossip, ecc.), la realtà della cose riprenderà il sopravvento sugli SCHEMI DI PONZI dissimulati ed applicati finora per sfruttarvi.
Inevitabilmente si giungerà allo smascheramento dell’inganno ed al collasso del sistema monetario basato sulla moneta cartacea fittizia e sulla riserva frazionaria (effetto leva o moltiplicatore di denaro virtuale) e si giungerà contemporaneamente al collasso dell’argento e dell’oro di carta mentre quello fisico balzerà finalmente ai valori reali finora soffocati, come è sempre stato nel corso della millenaria storia umana
Il vero potere d’acquisto si è conservato nel tempo solo ed esclusivamente con il possesso di oro e argento, garantito proprio dai limiti estrattivi e di conio, mentre la carta moneta creata dal nulla (priva di gold standard) è solo un prodotto del potere politico finanziario parassitario, estremamente deleterio per la popolazione e destinato prima o poi a fallire, e più si proroga il fallimento è più sarà gravoso.
In altri precedenti interventi avevo qualche volta evocato la storia di John Law, economista scozzese che con la sua teoria monetaria ha portato la Francia alla rovina nel primo quarto del 700. Ci sono notevoli analogie con la situazione attuale, dove tantissimi economisti evocano la stampante monetaria come ancora di salvezza e soluzione a tutti i problemi (come se bastasse stampare denaro per superare la crisi, provocato proprio dall’eccesso ed abuso di liquidità), con l’aggravante che da noi siamo a livelli deliranti con una diffusa tossicodipendenza, mentre nel secolo dei lumi erano dei dilettanti, e quindi la caduta sarà ancora peggiore.
L’Italia, come ho già scritto molte volte, pagherà un prezzo maggiore, perché la condizione di malcostume e parassitismo politico e sociale è più grave e diffuso che in altri paesi, l’ignoranza popolare è spaventosa e quindi le reazioni saranno lente, sproporzionate, sconnesse ed imprevedibili. Si negherà l’evidenza fino all’ultimo, si ricorrerà al cazzeggio mediatico e risolutivo, in antitesi col necessario problem solving, brainstroming e work in progress che sarebbero necessari (scusate i neologismi che non amo, ma è giusto per far capire che li conosco anch’io che mi presto gratis, a differenza dei consulenti profumatamente remunerati che ne abusano).
Nessuno è in grado di prevedere nei particolari la distruzione che ne conseguirà, ma qualche avvisaglia è già percepibile per coloro che sono ancora in grado di connettersi con la realtà.
Buona fortuna a tutti.