Con riferimento all’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa in data mercoledì 29 maggio dall’Ass. al Bilancio Matteo Ferraris dove si torna a parlare di possibili esuberi nel personale delle partecipate. Conoscendo la sensibilità sociale dell’Ass. Ferraris sappiamo che si sta adoperando per trovare soluzioni che tutelino tutti in un contesto veramente difficile.
La constatazione che si è assai ridotto, venendo dimezzato, il numero dei possibili “esuberi” rispetto alle precedenti stime non è però ancora la soluzione adeguata. Si devono cercare soluzioni che non lascino indietro veramente nessuno, viste anche le importanti assunzioni di responsabilità dei Sindacati, attraverso i quali i lavoratori hanno messo a disposizione diversi strumenti, come i contratti di solidarietà, finalizzando ogni sforzo, in questa fase di crisi, alla difesa dell’occupazione.
In questi mesi sono stati fatti passi avanti importanti e si è riaperto un dialogo stabile col Sindacato, in un clima positivo che fra le altre cose non irrilevanti ha permesso all’Amministrazione di cominciare, finalmente, a mettersi al lavoro in un clima più tranquillo e in un rapporto di lavoro di squadra sui temi scottanti che interessano tutti i cittadini di Alessandria: ambiente, sviluppo urbano e mobilità, università, rifiuti, qualità dell’aria, ripresa della bonifica del Teatro, salvaguardia della Cittadella e rapporto con i fiumi. E si è venuti incontro alla giusta richiesta che è stata manifestata dai Sindacati e dalle forze sociali di una effettiva unità di tutte le forze politiche sul tema della salvezza di Alessandria.
Il nostro punto di vista rimane perciò sempre quello di non ritenere possibile né legittimo che la politica determini licenziamenti non motivati nella pubblica amministrazione e nelle sue articolazioni delle partecipate (e nemmeno si badi assunzioni in chiave clientelare che in passato hanno determinato lo sforamento di ogni ragionevole rapporto di correttezza coi cittadini di Alessandria che pagano i servizi); e che quindi non si debba tornare a parlare con leggerezza di possibili esuberi. Il ruolo della politica deve essere quello di trovare risorse e soluzioni per i lavoratori e i cittadini, senza pretendere di “farsi Stato” (come rileva il ministro Barca nel recente suo memorandum rivolto ai partiti della Sinistra) che assume, licenzia, e tutto dispone dispoticamente: ma caratterizzandosi per la capacità di indirizzo politico della macchina amministrativa.
Anche da noi la necessaria riorganizzazione della macchina comunale e delle partecipate va fatta con gradualità e attraverso la contrattazione e le intese con i rappresentanti dei lavoratori evitando di alimentare contrapposizioni tra dipendenti del Comune e partecipate.
Una particolare attenzione va inoltre riservata a quei servizi che una legge ingiusta come quella sul dissesto considera non essenziali e che tali non si possono ritenere: tutti i cittadini riconoscono per esempio a una struttura come Aspal di avere arricchito la città di servizi utili, come l’Informagiovani, e tutti riconoscono il ruolo essenziale dei servizi educativi per l’infanzia. Punti sui quali del resto il Sindaco è tornato varie volte.
Vediamo quindi di non fare passi indietro rispetto alle importanti acquisizioni che, a partire dalla manifestazione di Roma organizzata da Cgil Cisl Uil, al quotidiano impegno di tessitura del Sindaco ai diversi livelli istituzionali, e al lavoro dei parlamentari della nostra Provincia, hanno permesso di riportare questo difficile confronto sulla strada della normalità: una tranquillità e un dialogo necessari per non inasprire la già drammatica crisi sociale e occupazionale e che anzi possa essere in grado di alleviarne gli effetti.
Sinistra Ecologia Libertà – Alessandria