Strano compleanno quello della StrAlessandria. Diventa maggiorenne e decide, come un’adolescente, di provare nuove esperienze, fiera della sua maturità: chiede alla Solvay di diventare il suo “main sponsor”.
Strano, perché la StrAlessandria è un evento sportivo. E lo sport è un fenomeno socialmente rilevante, che assolve le primarie funzioni nei processi di crescita, di formazione e di disciplina degli individui e della collettività.
Lo sport è un mezzo di trasmissione di valori universali; è una scuola di vita che insegna a lottare per ottenere una giusta ricompensa, che aiuta alla socializzazione ed al rispetto tra compagni ed avversari.
Quale valore ci trasmetterà la Solvay? Il sacrificio della salute e dell’ambiente, in nome del mantenimento di posti di lavoro? Che senso ha lavorare, se poi ci si ammala?
Pare che anche per l’attuale Amministrazione Comunale, la salute e l’ambiente debbano cedere il passo all’interesse economico. Infatti, si vieta sul territorio comunale l’utilizzo di cave per lo smaltimento dello smarino del Terzo Valico “solo” perché non si ha un ritorno economico (non perché lo smarino è cancerogeno); si accelera sul progetto del centro commerciale sulla statale per Spinetta (pur sapendo che il progetto ricade in zona ad alto rischio di incidente rilevante); infine si benedice lo sponsor della StrAlessandria, facendo indossare le maglie con il logo agli assessori, pur essendo la città di Alessandria parte civile nel processo contro la Solvay.
Il processo che si sta svolgendo presso il Tribunale di Alessandria, dovrà stabilire se la Solvay è responsabile dell’avvelenamento delle acque e di “dolosa mancata bonifica”. Già sappiamo che il sito e le falde, sono inquinate da una quantità impressionante di metri cubi di veleni tossici e cancerogeni, sotterrati dalle precedenti gestioni al di sotto e accanto al polo chimico. Citiamo due fonti per tutte:
La Stampa – 31/10/2009 “Una montagna di veleni sotto terra. Dimensioni paragonabili al Duomo di Milano, frutto di decenni di scarichi celati”, Il Piccolo del 25/09/2009 “Sequestrati gli archivi segreti. La Solvay Solexis conservava a Spinetta documenti Montedison”.
Quale bizzarro sentimento dovrebbe spingerci ad indossare il logo della Solvay?
Dovremmo ringraziarla per il “generoso contributo” che permetterà all’ente organizzatore di sostenere il progetto “Donne al lavoro ad Alessandria e in Marocco”? Nobile il progetto, eticamente invece criticabile il suo sostenitore, proprio perché imputato in un procedimento penale.
La StrAlessandria è una tra le più belle manifestazioni sportive di Alessandria: è un momento di ritrovo, di aggregazione, dove adulti e bambini corrono insieme verso la stessa meta.
Come Movimento 5 Stelle ci uniamo al disagio dei molti che si rifiutano di indossare un simbolo che divide anziché unire. Perchè c’è una parte dei cittadini del nostro comune che si sveglia ogni giorno chiedendosi se sia esposta o no ad un grave rischio personale ed ambientale, preoccupazione alimentata dalla mancanza di informazioni certe e trasparenti.
Per tutti loro, sollecitiamo ai partecipanti della StrAlessandria un gesto di civiltà: oscurate il logo della Solvay.
Passate da noi e vi aiuteremo a farlo: vi “daremo una mano” per coprire in modo vivace un logo imbarazzante.
Movimento 5 Stelle Alessandria