Se ancora ce n’era bisogno, gli ultimi gravissimi episodi di violenza e criminalità verificatisi in Vale di Susa segnalano come ormai sia stato definitivamente superato ogni tollerabile livello di guardia.
E rendono evidente come non lo Stato o il vasto fronte schierato a favore dell’opera, bensì alcune frange estremiste ed eversive, annidate nel ventre oscuro del movimento No Tav, stiano cercando di trasformare la realizzazione della nuova linea AC Torino-Lione in una questione di ordine pubblico.
E ciò per motivi che nulla hanno a che fare con il merito della questione ma che sono riconducibili a un preciso disegno di attacco alla legalità e alle istituzioni, che ha individuato nel territorio valsusino una palestra di esercitazione.
Di fronte a queste reiterate aggressioni e intimidazioni, portate a freddo nei confronti di lavoratori, tecnici e imprese che non hanno alcuna responsabilità politica, marcano un pericoloso salto di qualità verso una vera e propria “ricerca costante della tensione”, rispetto alla quale le distinzioni di rito non bastano più.
Senatore Daniele Borioli – Pd