L’anomalia

barosini-gianniAbbiamo assistito, nelle scorse settimane, ad un tripudio di buoni propositi protesi al ‘senso di responsabilità’, ‘alla necessità della grande-coalizione’, ‘al governo delle larghe-intese’, al ‘governo di emergenza nazionale’, ecc.
Le maggiori forze politiche hanno quindi deciso in primis la ri-elezione del Presidente Napolitano, quindi la costituzione del governo Letta.

Ebbene Alessandria, il nostro Capoluogo, rispetto a questo quadro nazionale, nonostante la situazione socio-economica qui da noi sia forse ancor più drammatica, rappresenta una vera anomalia. L’amministrazione comunale, dopo un lunghissimo e tormentatissimo anno connotato da sostanziale immobilismo, rimane rigida ed arroccata sulle proprie posizioni.

Insomma, il nostro Paese, il mondo, viaggiano all’insegna della condivisione, dell’abbattimento delle stantìe (in questa tremenda fase) categorie maggioranza/minoranza, all’insegna della ricerca di soluzioni concrete ed autenticamente partecipate.
Ad Alessandria no, qui da noi persiste il Muro, dove chi ha vinto le elezioni, peraltro – è utile ricordarlo – con pochissimi consensi, si arroga il diritto di (non) governare.
Anacronismo ed asimmetria, incomprensibili.
 
Giovanni Barosini
Alessandria