di Tony Frisina.
Le foto che stiamo per guardare insieme sono state scattate nei primi anni del Novecento. Quelle in cui vediamo il tram (o le rotaie) sono certamente successive al 1913, perché è proprio in quell’anno che ad Alessandria arriva il tram.
Trattandosi di un mezzo innovativo per l’epoca, i fotografi fanno a gara per averlo nelle loro cartoline, proprio per dare un’ immagine moderna della città. Facendo un paragone con l’oggi, risaltano in maniera evidente le profonde trasformazioni, non sempre azzeccate, che il nostro centro ha subito negli ultimi anni. La Piazzetta di quell’epoca, lasciatemelo dire, era veramente un’altra cosa…
Gli aspetti più interessanti:
- la stele in mezzo alla piazza ha i pilastrini e le catenelle, che adesso non ci sono più;
- dove ora c’è Grom, ai tempi c’era un cappellaio ebreo che si chiamava Amar Marco. Era uno dei custodi delle chiavi della vicina Sinagoga;
- quando il negozio di Amar ha chiuso, la scaffalatura e gli arredi interno sono stati acquistati, pare a buon prezzo, da Sandro Locardi (me lo ha confidato lo stesso Locardi);
- le insegne dei negozi erano veramente di buon gusto, e certamente “arredavano” la città molto più di oggi;
- l’edicola era già presente dalla fine dell’Ottocento, ma le dimensioni erano più ridotte;
- in tante cartoline si vede la gente con il cappello, portato come un segno di distinzione. Era un’abitudine consolidata quella di non uscire mai di casa senza qualcosa sulla testa.
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