Continua il costante impegno del Comune di Casale Monferrato per evitare la definitiva chiusura del Tribunale cittadino, prevista dal decreto legislativo sulla riorganizzazione delle sedi giudiziarie sul territorio, che dovrebbe entrare in vigore da metà settembre 2013.
In attesa dell’esito dei dodici ricorsi presentati in tutta la penisola contro la chiusura dei tribunali e della pronuncia della Corte Costituzionale sulla legittimità del decreto, prevista già all’inizio di luglio, l’Amministrazione casalese sta battendo ormai da diverse settimane alcuni percorsi d’azione.
Il primo riguarda l’appoggio al disegno di legge Proroga e sospensione del decreto legislativo n° 155, presentato al Senato della Repubblica dal Popolo delle Libertà su iniziativa del senatore Lucio Malan. Nel testo si chiede di sospendere gli effetti del decreto fino al 31 dicembre 2013, in modo che il nuovo Parlamento possa rivedere e ridefinire le disposizioni.
Accanto a questo, la questione del paventato spostamento del Tribunale a Vercelli è portata, dal sindaco Giorgio Demezzi, all’attenzione di tutti gli interlocutori che in queste settimane sta incontrando. Proprio il 24 aprile, con il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Casale Monferrato Pietro Caire, ha ribadito la propria contrarietà all’accorpamento durante la Commissione per la manutenzione dei locali e mobili degli uffici giudiziari di Vercelli, tenutasi nel capoluogo risicolo.
«L’intera Giunta comunale – ha sottolineato il primo cittadino – si è già espressa con fermezza sul mantenimento degli uffici giudiziari casalesi e sul sostenere le spese fino a quando non avverrà l’accorpamento. Inoltre in queste settimane la situazione si è già aggravata con l’assegnazione di due soli giudici al Tribunale casalese. Confido che il nuovo Ministro alla Giustizia intervenga, almeno inizialmente, per lo proroga dell’accorpamento, in modo che si possa poi ridiscutere l’intero pacchetto riguardante la chiusura dei Tribunali minori».
Nonostante l’impegno attuale nello svolgimento dei lavori necessari per la realizzazione delle nuove strutture, il Comune di Vercelli non è in grado di fornire rassicurazioni in merito al completamento delle operazioni di concentrazione degli uffici del nostro tribunale nella sede accorpante entro il termine del 13 settembre 2013; pertanto il Comune di Casale Monferrato è disponibile a mantenere attiva la propria sede giuridica, razionalizzando eventualmente gli spazi in modo da sopperire alla mancanza dei fondi statali che coprivano, fino al 2011, circa il settanta per cento delle spese: «Sia però chiaro – ha spiegato Demezzi – che non siamo disposti a investire risorse per mantenere locali destinati a mero archivio».
«Stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per mantenere la presenza del Tribunale – ha concluso il sindaco di Casale Monferrato Giorgio Demezzi – Troviamo ingiusto che i nostri cittadini debbano recarsi in un’altra città per questioni di importanza rilevante come quelle che riguardano la giustizia. Casale è il centro focale di tutto il territorio del Monferrato, pertanto è giusto che sia fornita di tutti i servizi primari».