Si sta per concludere la prima sessione del laboratorio Cantare all’Amore che si è svolta, per tutto il mese di aprile, presso la bottega delle nuove generazioni Cine Teatro Ambra ad Alessandria.
Il percorso è stato seguito da un gruppo numeroso del tutto particolare che ha visto alternarsi il punto di vista e le emozioni di bambini, giovani, adulti e nonne.
In un teatro scosso dal rumore dei treni in questa piccola città in cerca di assesto, i cuori di diversi corpi hanno davvero provato per settimane a definirlo l’amore.
Tutto questo è partito da quello che si è e dalla profondità che ciascuno con il teatro ha avuto voglia di tirar fuori, rielaborare con onestà e mettere in mezzo agli altri con generosità.
Nessuno si è risparmiato perchè quando si tratta di parlare dell’amore entra in azione una consapevolezza che fastidiosamente ci sfugge e nel teatro tocca pompare i cuori, sudare, stare scomodi, lottare, saper prendersi in giro.
Ogni particolare dell’ordinario che ci circonda, nella forma straordinaria in cui ciascuno la guarda diventa teatro e poi per questo insolito gruppo, amore.
Possibile?
I partecipanti al laboratorio più appassionati al mondo della fotografia hanno cominciato ad immortalare l’amore in diverse situazioni e in diversi luoghi della città, secondo il loro punto di vista, dando ad ogni scatto un sottotitolo. Una galleria di emozioni interessanti e variegata, che vuole trovare un’occasione per mostrarsi al pubblico.
Un’altra parte del gruppo invece ha deciso di provare a mettere in scena questo percorso solo con la propria voce provando l’esperimento di una diretta in radio, parlando dunque ad un pubblico di ascoltatori, un pubblico disperso nella città, fatto di orecchie che stanno a casa, in auto, a lavoro, al supermercato, ovunque.
Per questo week-end di fine aprile è invece prevista un altro tipo di incursione che vedrà i partecipanti impegnati, a seguito di un incontro con un giornalista professionista e un lavoro in scena di preparazione, in una serie di interviste ai cittadini di Alessandria.
Il gruppo si muoverà per fare domande sull’amore, per incontrare diverse generazioni, improvvisare e recitare dialoghi, per stabilire un contatto con un pubblico per strada, colto di sorpresa, attivo, per aprire agli abitanti la ricerca di questo sentimento.
Il gruppo, che si porta alle spalle un percorso teatrale di approfondimento sul tema, non aspetta altro che andare in mezzo alla gente e domandare di questo sentimento per le vie della città, i partecipanti del laboratorio gireranno un po’ dappertutto e quindi chiunque potrà trovarsi spettatore di questi inaspettati dialoghi sull’amore, o meglio “comizi” per dirla alla Pasolini.
Ma è solo l’inizio.
La seconda sessione di laboratorio, che si terrà dopo la metà di giugno, vedrà i partecipanti coinvolti in un ulteriore tipo di incursioni nella città: si creeranno, infatti, le occasioni per mettere in scena monologhi e dialoghi teatrali in un contesto del tutto non convenzionale, che attirerà il pubblico di cittadini in una nuova esperienza.