Il FAI crede nei giovani

Ormai è cosa risaputa che l’Italia non è un paese per giovani (e purtroppo nemmeno per donne e anziani, ma consoliamoci… i politici non mancano), sono ormai diversi anni che le menti più brillanti emigrano e vengono accolte a braccia aperte da altri paesi, che poi con i brevetti, raccolgono i frutti delle loro ricerche. Siamo la 7° potenza mondiale, abbiamo il maggior numero di beni artistici nel mondo, però in cultura investiamo solo l’1,1% del Pil, l’Italia è il fanalino di coda in Europa per la spesa nella cultura (e nella ricerca).

Teatri (peccato che nel nostro paese stiano chiudendo), musei, moda, se sapessimo valorizzare questi settori, ma purtroppo non è così (solo il Louvre ha più visite che tutti i musei italiani messi insieme), potremmo vivere solo di cultura.
Ma perchè stupirsi, dato che in un recente passato c’era chi affermava, che: “Con la cultura non si mangia!!!”. Dimenticando, forse volutamente, che il nostro patrimonio artistico e culturale, è l’equivalente del petrolio per i paesi arabi, e quindi dovrebbe rappresentare uno dei principali settori sul quale investire. Una strategia, che in modo ottuso e miope non si vuole applicare, così come non si investe sui giovani, che sono la carta vincente per il futuro del nostro paese.

Ma per fortuna ci sono delle eccezioni, ad esempio il FAI (che ha la mission di tutelare e valorizzare l’immenso patrimonio artistico e culturale del nostro paese), negli ultimi tre anni ha creato la divisione FAI giovani, che nasce ufficialmente il 25/09/12, ma era già attiva da 2 anni come gruppo. Oggi ne conta 40 di cui ben 20 sorti nell’ultimo anno, lo scopo è quello di diffondere a livello locale il messaggio del FAI, la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del territorio.

La stessa sarà presentata ufficialmente il 3 maggio, all’incontro parteciperanno 200 giovani ai quali verrà illustrato il calendario degli eventi e le idee per una città migliore, Glenda Colaninno, capo gruppo FAI giovani di Alessandria, ci ha fatto alcune antipazioni:

Un evento sulla moda in collaborazione con uno storico negozio di abbigliamento alessandrino, che parlerà dell’evoluzione del costume e dei gusti in campo di abbigliamento. Una visita ad un importante cantina vinicola della zona, iniziando dai filari in collina per partire dall’uva e finire in cantina, per conoscere il processo produttivo e poi degustare i prodotti del territorio. Una gita culturale in un bene simbolo del FAI, l’abbazia di San Fruttuoso, in collaborazione con il gruppo FAI Giovani di Genova, per conoscere e confrontare le proprie esperienze. Un evento sportivo per i giovani, in collaborazione con il Cissaca: un quadrangolare di basket unificato con presenza di atleti diversamente abili, per lanciare il messaggio che anche lo sport è cultura, dello stare insieme e di donare un sorriso. Una domenica tra le colline dell’alessandrino: un percorso naturalistico per conoscere l’ambiente che ci circonda, con pranzo in un agriturismo locale, che proporrà i prodotti tipici del territorio, e una visita culturale dei forti e delle dimore storiche esistenti nella zona. Infine come vincitori de “I Luoghi del cuore”, il censimento nazionale FAI, con ben 54.000 firme raccolte, la Presidente Ileana Gatti Spriano, nel recente convegno nazionale FAI di Trieste, ha tenuto un discorso correlato da immagini e video relativi alla Cittadella, suscitando grande interesse presso tute le delegazioni italiane, che sono rimaste entusiaste della nostra fortezza, al punto che si stanno organizzando diverse gite per venire a visitarla.
Sarà l’occasione per creare un itinerario culturale che avrà come fulcro la Cittadella, ma si espanderà a tutta la città di Alessandria.
Ma questo è solo l’inizio, perchè ci sono in serbo molte altre iniziative, che verranno presentate al momento opportuno, il FAI, intende realizzare un programma intenso e stimolante, finalizzato anche a contribuire al rilancio di Alessandria, per cui auguriamo al FAI giovani buon lavoro e un futuro radioso, nell’interesse del paese, della nostra città e di tutti i cittadini.
Pier Carlo Lava – Alessandria