Palazzo Rosso: “chiediamo tavolo tecnico interministeriale dalla prossima settimana”

Comune di Alessandria 3Il Sindaco, Maria Rita Rossa e l’assessore allo Sviluppo Territoriale e Strategico, Marcello Ferralasco, hanno incontrato a Palazzo Chigi il Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, alla quale hanno rappresentato la drammatica situazione cittadina, sollecitando l’apertura del tavolo tecnico da convocare in tempi rapidissimi.

L’urgenza è motivata anche dall’arrivo in Comune, nel pomeriggio di ieri, della nota inviata dal capo Dipartimento del Ministero dell’Interno, prefetto Alessandro Pansa, in cui, riferendosi alle decisioni del Sindaco di interrompere le procedure di liquidazione di ASPAL e AMIU, precisa che “nel confermare che è all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’attivazione del tavolo tecnico dedicato alle problematiche del Comune di Alessandria, si rappresenta che non si ravvisano i presupposti di legge per interrompere le procedure di liquidazione delle società”.

“Abbiamo perciò ribadito la pressante urgenza dell’avvio del tavolo tecnico –  ha dichiarato il sindaco Rossa – presentando il quadro complessivo della crisi del Comune di Alessandria sotto il profilo economico e sociale. Una crisi ed un dissesto che finora hanno pagato i cittadini in termini di maggiori tasse e tariffe più alte a fronte di servizi che, spesso, non sono altezza dei sacrifici affrontati dagli alessandrini. Ma le conseguenze negative di questo dramma non possono ricadere sulle spalle dei lavoratori, che spesso operano in condizioni di oggettiva difficoltà e con il timore per il futuro. Noi ci siamo fatti carico di onorare i nostri impegni e finora abbiamo tenuto in vita tutte le aziende per non creare ulteriore difficoltà ad un tessuto sociale già in grande sofferenza, ma oggi la legislazione vigente e le condizioni finanziarie dell’Ente ci mettono alle corde e non si vedono soluzioni se non attraverso maggior tempo e maggiori risorse per tentare di recuperare i gravi danni fatti al Comune e alla città”.

Nel corso dell’incontro, cui ha fattivamente partecipato anche il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, il ministro Cancellieri ha ribadito la grande attenzione con cui segue i problemi di Alessandria, sottolineando, però, come il suo Ministero non abbia competenze specifiche in materie che esulano la verifica puntuale dell’ipotesi di Bilancio Stabilmente riequilibrato, quali quelle relative alla ristrutturazioni delle partecipate e ammortizzatori sociali.

Per questo si rende indispensabile convocare un tavolo interministeriale, che verrà convocato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella persona del sottosegretario di Stato, Antonio Catricalà, e con la segreteria del Ministero dell’Interno, comprendente i Ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Economia e Finanze, del Lavoro e la Regione Piemonte a cui l’Amministrazione Comunale fornirà un dettagliato quadro della situazione del Comune e delle Partecipate; in considerazione dell’urgenza fortemente rappresentata dal Sindaco, il tavolo tecnico verrà avviato fin dalla prossima settimana.

“E’ mia intenzione – ha sottolineato il Primo cittadino – anticipare la documentazione alle parti sociali, in Prefettura, in un incontro che avverrà in tempi strettissimi. Vogliamo ascoltare anche le proposte tecniche del sindacato per esplorare e condividere le soluzioni percorribili. Il risultato positivo di oggi è proprio quello di aver ottenuto di stringere ulteriormente i tempi. Abbiamo bisogno di strumenti eccezionali per la salvaguardia dei lavoratori che a partire dalla dilazione dei tempi del pareggio di Bilancio vadano alla definizione di misure che consentano l’accesso, ad esempio, al decreto cosiddetto “paga-imprese”. Il prestito, a restituzione trentennale, potrebbe essere destinato anche ad Alessandria, se si considerassero le partecipate come aziende creditrici del Comune. Oppure si potrebbe autorizzare il Comune a trattenere la quota parte dell’IMU di competenza statale per un certo numero di anni.  Al tavolo porteremo sicuramente la nostra esigenza, ormai drammatica, di ottenere strumenti perché il risanamento, ineludibile, e la profonda  ristrutturazione che deve investire l’organizzazione di Comune e Partecipate, non ottengano il risultato di strangolare l’intera città”.