Giovedì a Montecitorio i lavoratori di Alessandria e i loro rappresentanti sindacali troveranno a Roma il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero (nella foto), il quale dichiara: ” Solo l’unità dei lavoratori e dei cittadini nella lotta per il diritto al lavoro e per un welfare universale, ha portato in passato a disegnare nel nostro Paese politiche e servizi che garantivano reddito coesione sociale e prospettive, ora più che mai questa unità nella lotta e il ripensamento significativo di chi nel centrosinistra lascia spazio alla predazione da parte dei privati, di quei beni comuni, che potranno invece in mano pubblica, fare argine alla crisi economica in atto e offrire un riparo sicuro ai cittadini. Il caso di Alessandria è molto grave perché i disastri combinati dalle destre quando governavano vengono fatti pagare ai cittadini e ai lavoratori dipendenti della galassia pubblica, quasi con rassegnazione da parte della attuale maggioranza cittadina e senza fare una riflessione sui gravissimi danni che questa prospettiva potrebbe comportare per gli anni futuri ad Alessandria e altrove. La legge sul dissesto va cambiata subito per non fare morire un intero territorio così come il patto di stabilità: la politica deve farsene carico e i lavoratori di Alessandria stanno dimostrando con la loro viva testimonianza che le politiche economiche europee hanno un gravissimo riflesso sulle comunità locali e vanno cancellate”.