Con riferimento alla proposta del Sindaco di varare una nuova Giunta per rilanciare l’azione amministrativa del Comune, al fine di riuscire a superare una drammatica fase per la città di Alessandria, e alla connessa richiesta di una collaborazione di Sinistra Ecologia Libertà nel nuovo esecutivo.
L’assemblea cittadina di Sinistra Ecologia Libertà, molto partecipata dagli iscritti, tenutasi in data 5 aprile 2013, dopo una intensa e appassionata discussione ha espresso un parere positivo e ha indicato in Claudio Lombardi (nella foto), capogruppo di SEL in Consiglio Comunale, il proprio candidato alla carica di Assessore viste le competenze in tema ambientale a noi richieste dal Sindaco.
L’invito all’assunzione di responsabilità è stato unanime, da parte dell’assemblea, che ha inteso mettere il bene di Alessandria sopra ogni cosa e sopra ogni interesse particolare: ma non sono mancate le preoccupazioni. La nostra partecipazione deve essere infatti strettamente legata, come hanno sollecitato molti interventi duranti la discussione, al tenace perseguimento di alcuni punti che riteniamo fondamentali e che riteniamo validi perché sono patrimonio indiscutibile di Italia Bene Comune. Punti che abbiamo segnalato anche durante il recente incontro con il Partito Democratico alessandrino, incontro che è stato senza dubbio positivo ma che riteniamo non ancora conclusivo, ma l’avvio di un percorso che deve essere sempre più stretto per la costruzione di Italia Bene Comune anche ad Alessandria: progetto di governo e di cambiamento che alle elezioni politiche non ha ottenuto, per ora, il pieno successo sperato ma che rimane in campo come proposta complessiva di riorganizzazione della Sinistra.
Riteniamo perciò fondamentali per un vero rilancio del Comune dei netti segnali di discontinuità rispetto al recente passato. Ci sono stati errori, sicuramente non voluti e dovuti alla pesante eredità del passato, ma che vanno prontamente corretti. In particolare:
1) occorrono dei segnali di rinnovamento chiari e visibili, apprezzabili immediatamente dai cittadini (come quelli che hanno permesso a livello nazionale di portare all’elezione di Laura Boldrini e Pietro Grasso alla Camera e al Senato) che possano dare il segno di un centrosinistra “diverso” anche ad Alessandria;
2) serve un ripensamento sulle politiche occupazionali dei lavoratori del Comune e delle partecipate che pur tenendo conto dei duri vincoli di bilancio tuteli il lavoro e non contribuisca all’impoverimento economico del capoluogo. Riteniamo infatti che in questo difficile momento di crisi i lavoratori del Comune e delle partecipate siano un punto di forza, e non un peso, una ricchezza da coinvolgere in un progetto globale di rilancio del Comune e delle Aziende pubbliche alessandrine che sono un bene della nostra comunità. L’impegno dev’essere a non lasciare nessuno indietro e trovare le migliori soluzioni possibili, concertate col Sindacato e tutte le rappresentanze sociali e produttive della città;
3) Ma l’impegno a cui non ci sottraiamo è anzitutto verso Alessandria, il cui futuro viene prima di tutto. Riteniamo infatti che tutte le forze politiche cittadine, in particolare quelle di centrosinistra ma non solo, debbano impegnarsi per la salvezza di Alessandria e incalzare le delegazioni parlamentari per ottenere rapide modifiche di una legge sul dissesto semplicemente insensata che scarica le colpe di chi ha male amministrato Alessandria nelle precedenti consiliature su chi è venuto dopo e si ritrova con pochissimi strumenti di intervento.
Con queste raccomandazioni noi daremo il nostro contributo.
Sinistra Ecologia Libertà Alessandria