E’ confortante apprendere come, in un momento di crisi come questo, particolarmente sentito ad Alessandria per le motivazioni ormai note a tutti, esistano ancora Pubbliche Amministrazioni virtuose, in grado di bandire procedure concorsuali per reclutare personale. In un periodo in cui nulla sembra smuoversi e il futuro di tantissimi dipendenti pubblici e privati è appeso ad un filo sottile la notizia che possa concretizzarsi la speranza di entrare in organico in un Municipio avvalendosi di una procedura concorsuale ai sensi di legge, è come scorgere la luce in fondo al tunnel, pur sapendo che si tratta di una selezione che vedrà proclamato un solo vincitore. Il municipio in questione è il comune di Novi Ligure che, nello specifico, ha indetto un bando di mobilità esterna ex art. 30 del D.Lgs 165/2001 e s.m.i. per la copertura di tre posti vacanti in dotazione organica: Dirigente Comandante Polizia Municipale; Dirigente Servizi Finanziari; Funzionario Specialista in attività culturali part time ore 24 (categoria D) (scadenza presentazione domande: 29/03/13).
Ora è naturale che, non appena pubblicizzato un simile bando, un pubblico dipendente di una delle tante Amministrazioni in crisi, prossima alla liquidazione o già in dissesto, apprenda con entusiasmo la possibilità di trasferirsi partecipando al concorso e risultando, magari, vincitore. E’ facile anche che lo stesso dipendente pubblico, collocato in disponibilità e in procinto di perdere definitivamente il proprio posto di lavoro, si illuda di poter far valere, come sancito dalla normativa, la propria posizione, certo che il Comune, come previsto dalla normativa in materia di pubblico impiego, sceglierà di attribuire la precedenza a chi è collocato e iscritto nelle liste di mobilità. E’ però sufficiente un rapido giro di telefonate per scoprire, guarda caso, che i posti messi a concorso sono “già assegnati”, tanto che anche senza essere un mago, si potrebbe scrivere il nome dei raccomandati in busta chiusa certi di trovare conferma alla conclusione della prova concorsuale. E’ plausibile inoltre che il suddetto dipendente pubblico si domandi per quale motivo un municipio virtuoso come quello di Novi Ligure decida di investire parte delle risorse impiegando part time un istruttore direttivo amministrativo con la qualifica specifica di addetto ai beni culturali (gestione, conservazione e valorizzazione collezioni museali; conservazione, progettazione di restauri, gestione, fruizione di collezioni di opere d’arte moderna e contemporanea, progettazione mostre ed eventi di arte moderna e contemporanea, curatela cataloghi) ed almeno 3 anni di esperienza nel settore, tenuto anche conto del patrimonio artistico della città di Novi. Provando a porre la domanda al sindacalista di turno si sentirà ripetere che i Comuni dovrebbero rispettare la normativa sulla messa in disponibilità, ma difficilmente “assumono persone che non conoscono o non sono state segnalate” perché intendono “mettersi in casa chi vogliono”.
Non dovrebbero essere i sindacati a lottare per consentire una continuità lavorativa a chi rischia di perdere definitivamente il proprio impiego, vista la carenza di lavoro e magari l’età non più giovanissima dei disperati in questione? Non sarebbe opportuno prima di tenere un concorso simile cercare di reclutare profili di persone iscritte alle liste di mobilità? Ci sembra tra l’altro che lo preveda la normativa sul pubblico impiego, ma a quanto pare il sistema della spintarella continua a prevalere sulle norme e sul buon senso.
MoVimento 5 Stelle Alessandria
MoVimento 5 Stelle Novi Ligure
Ps: Restiamo a disposizione per svelare ai curiosi i nominativi dei vincitori ancor prima che si chiudano ufficialmente i termini per la presentazione delle domande!