Napolitano nel 2011 impose al paese il governo Monti con il beneplacido di Bersani, Casini, Fini e giocoforza Berlusconi. l’intenzione era di portare il paese ai parametri di credibilità pretesi dalla “madama tedesca” e dal “ poi trombato francese” e la messa in ordine dei conti pretesa da un settore economico, finanziario, bancario virtuale dopo che lo stesso aveva creato il disastro di questo millennio.
L’intento era anche di far tacere i “tromboni” dei giornali tedeschi, francesi e inglesi che da tempo si facevano gli affari nostri grazie alle “veline” italiane che arrivavano alle loro redazioni. Nei tredici mesi del governicchio Monti una specie di credibilità europea forse falsa l’abbiamo ottenuta, i conti in ordine chi può dirlo, ma ad un costo pesante per la nostra economia, le nostre imprese, le famiglie e i cittadini italiani. Il risultato è che l’idea di Napolitano e bella compagnia con Monti, i suoi Ministri hanno messo in ginocchio il paese. Monti ha inflitto ogni tipo di tassa, andando a rispolverare quelle del passato: la tassa sul macinato, sul focatio, sulla spigolatura, ha arraffato dove ha potuto e sempre con il consenso di Napolitano, Bersani, Casini, Fini, Berlusconi che gli hanno permesso tutto pur che arraffasse al popolo e che nulla fosse tolto a loro, poi all’improvviso Berlusconi gli ha staccato la spina.
Ora le elezioni hanno prodotto una situazione di ingovernabilità, il popolo li ha condannati a governare insieme come hanno fatto con il governo Monti, se hanno fatto fifty-fifty per parecchi mesi lo devono fare pure ora e stavolta fare sul serio per ridare al paese garanzie, economia reale, servizi tagliando veramente ciò che è pro loro. Bersani è inutile che si arrampichi sugli specchi per formare un governo di che ….puri e presentabili? E’ sicuro che in casa sua sono tutti presentabili? Il paese ha bisogno di un governo e della sua anche se fittizia sovranità e di smettere di essere lo zimbello dell’Europa. Diversamente se si dovrà tornare al voto altre realtà come i grillini potranno cancellare ciò che rimane delle storiche pseudo sinistre e pseudo destre.
Graziella Zaccone Languzzi – Alessandria