L’assessore Bianchi passa in Amag? Falso allarme…

Bianchi Pietrodi Ettore Grassano.

Quando, nella tarda mattinata di ieri, è arrivata alle redazioni dei giornali la convocazione di conferenza stampa di Pietro Bianchi (nella foto), tutti hanno pensato che fosse arrivato il momento dell’annuncio del suo passaggio alla presidenza Amag (partita complessa peraltro, di cui parleremo presto).

Invece no: l’assessore al Bilancio e alle Partecipate ha voluto “soltanto” fare chiarezza sulla situazione complessiva delle aziende controllate dal comune di Alessandria, con particolare riferimento all’emergenza Aspal. Che sarà liquidata, c’è poco da fare, con il ricorso agli ammortizzatori sociali per i lavoratori non assorbibili su altri fronti. Anche se i sindacati sono intenzionati a giocarsi la partita fino in fondo, e confidano ancora di trovare una soluzione diversa, in extremis.

Bianchi ha fatto cenno all’inutilità di alzare barricate, e di continuare in un estenuante muro contro muro. Ma sono auspici vani, in un contesto come l’attuale. In cui il dialogo tra sordi pare dilagare, e il solco tra le due diverse anime della giunta (prossima allo scioglimento, se le parole del sindaco sono state ben interpretate quando ha parlato di “azzeramento”) è ormai tracciato: tanto che ieri, al fianco di Bianchi, c’era una vasta rappresentanza di Pd, lista civica Insieme per Rossa e Moderati, ma nessuno di Sel e della Federazione della Sinistra. Quest’ultima anzi, con due diversi interventi che trovate nelle lettere, evidenza come ormai sia in corso a Palazzo Rosso una vera e propria crisi politica della maggioranza che ha finora sostenuto Rita Rossa.

Non resta, dunque, che attendere l’epilogo annunciato dell’attuale esecutivo del comune di Alessandria, e verificare quali saranno i nuovi ingressi in giunta, e il livello di coesione del gruppo. Che, nelle prossime settimane e mesi, dovrà navigare in mari davvero tempestosi, mostrando di crederci fino in fondo. Sempre che basti.