Il Comitato cittadino del Partito Socialista, esprime delusione e amarezza nei confronti della politica espressa dall’attuale Amministrazione comunale, in particolare, per quanto riguarda l’assenza di un vero e proprio disegno politico mirante alla salvaguardia di tutti i posti di lavoro nelle aziende partecipate e del Comune, nonostante, sia necessaria una seria revisione della spesa.
Se revisione ci deve essere, questa non deve drasticamente ricadere sul futuro di migliaia di famiglie alessandrine anche perché, se ciò accadesse sarebbe la fine per questa città dal punto di vista economico ma soprattutto sociale.
Crediamo, che nonostante siano passati nove mesi dall’insediamento dell’Amministrazione guidata da una esponente ex Socialista, poco o nulla è stato fatto, a parte gestire le situazioni di emergenza che il dissesto prevedibilmente ha comportato, e le polemiche condivisibili in parte con la precedente Amministrazione.
Le condizioni lavorative nelle partecipate negli ultimi nove mesi sono drasticamente peggiorate basti pensare ai 192 lavoratori di A.M.I.U. che erogano un servizio indispensabile (emergenza quotidiana del carburante, per non dire, la indisponibilità di decine di automezzi per i quali non ci sono le risorse per le manutenzioni ordinarie e straordinarie, per non parlare dei risvolti in tema di sicurezza) alla città e che non conoscono quale sarà il loro futuro.
In questi nove mesi sono stati proclamati scioperi, assemblee, manifestazioni ma nei confronti di chi? Si può dire quasi, nei confronti di una Amministrazione che non si è resa conto, e purtroppo pare continui a non rendersene conto, che se il dissesto è stato più o meno un atto dovuto o imposto dalla Corte dei Conti, da qui bisogna partite e guardare il futuro, altrimenti porterà solamente alla morte definitiva della città di Alessandria e della sua economia.
A nostro avviso, il confronto con le Organizzazioni sindacali è stato mal gestito fin dall’inizio, si parlava mesi fa, di presentazioni di piani industriali, di nuove Società con lo scopo di assorbirne altre, ma tutto ciò dopo nove mesi è impossibile stando a quanto dichiarato dall’Amministrazione in carica.
Le organizzazioni sindacali disponibili fin da subito a svolgere la loro funzioni di garante degli interessi di tutti lavoratori sono state prese in giro, e indirettamente in giro sono stati presi tutti i lavoratori.
La situazione come tutti sappiamo è precipitata proprio in queste ore, la dichiarazione di almeno 41 esuberi all’Aspal e le notizie sull’imminente affidamento di A.M.I.U. ai privati certo non tranquillizzano i lavoratori e le loro famiglie e non si capisce la ragione per cui non si è continuato con la vecchia società con un piano decennale del rientro del debito per il mancato versamento della tia da parte del comune.
Pertanto, il Partito Socialista di Alessandria, sarà al fianco di tutti i lavoratori e delle OO.SS. condividendo in modo formale e sostanziale la loro dichiarazione.“La difesa dell’occupazione è il primo obiettivo per non far morire l’intera economia alessandrina. Di fronte a scelte sbagliate dell’Amministrazione Comunale, e del suo radicale cambio di pensiero sulla cura di Alessandria, Cgil, Cisl e Uil inizieranno una campagna di mobilitazioni a oltranza”.
Gianluca BRUNO
Segretario del Comitato cittadino PSI di Alessandria