Subire la crisi o rovesciare il tavolo?

Si è svolto in data 7 febbraio l’incontro pubblico che USB ha messo a disposizione per la cittadinanza, affinchè le tematiche relative alle spinose questioni occupazionali e di malessere cittadino venissero affrontate e discusse.
Assemblea coraggiosa, a ridosso delle elezioni, in cui l’interesse primario sembra non essere quello di tutelare i lavoratori o affrontare problemi concreti, ma accaparrarsi voti in modi stravaganti, allegorici o “carnevaleschi” visto il periodo.

Grande assente infatti la parte politica, alla quale USB avrebbe voluto esporre la propria “agenda” anti-austerità, probabilmente non interessata a misurarsi con un sindacato che da sempre contrasta le malefatte e denuncia le incoerenze istituzionali.
Inoltre è emerso che anche i lavoratori e i cittadini del resto, non si mostrano ancora sufficientemente motivati e consapevoli della drammatica situazione verso la quale ci si sta dirigendo.

L’illusione che le cose si risolvano da sole, senza la  consapevolezza che oggi si respira ancora, ma domani mancherà l’ossigeno, sembra sia l’unica sensazione percepibile, rischiando addirittura di farsi aiutare proprio da chi ha creato e sostenuto  le condizioni attuali, precariato, licenziamenti, privatizzazioni
La  capacità di aggregazione e il confrontarsi con idee attraverso un dibattito, sono presumibilmente, un patrimonio solo per coloro che hanno a cuore non solo la propria situazione, ma ampliando l’orizzonte, anche la voglia di trovare un’alternativa per il benessere collettivo.

USB ha comunque ribadito la propria disponibilità ad essere al fianco e punto di riferimento per  tutti coloro che non intendono subire la crisi e le scelte scellerate che si stanno abbattendo su questa città ovviamente in modo conflittuale.

“…………..Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo
quando è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati……………….”
(tratto da “Lentamente muore” poesia di Martha Medeiros)

Giovanni Maccarino
per la Federazione USB