Palazzo Rosso: no al risanamento sulla pelle dei lavoratori

Politici, sindacati, lavoratori e cittadini ognuno deve fare la propria parte se si vuole uscire da questa crisi e dalla situazione di dissesto del comune di Alessandria.

Ma gli ambizioni obbiettivi di tagli, risparmi e riorganizzazione che l’amministrazione comunale sta perseguendo, passano inesorabilmente attraverso scelte che mettono a dura prova l’ esistenza di chi deve vivere con mille euro al mese o di chi non sa se domani avrà ancora il suo posto di lavoro.

E’ sintomatica questa istintiva e solidale strategia di tutte le amministrazioni che si trovano in crisi a mettere le mani immediatamente nelle tasche dei dipendenti partendo sempre da quelli con i redditi più bassi o con un contratto di lavoro precario. Mai una volta che si decida di tagliare o di riorganizzare partendo dall’alto.
Come sono sintomatiche le strategie che le amministrazioni, di qualsiasi colore politico esse siano, mettono in atto per evitare di confrontarsi con le organizzazioni sindacali.

Sono atteggiamenti e comportamenti che come UIL FPL e CISL FP non abbiamo intenzione di tollerare oltre.
Ribadiamo che il confronto con le parti sociali è l’unico strumento attraverso il quale si possono raggiungere dei risultati condivisi e concreti nell’interesse dei lavori e del lavoro.
Sia i dipendenti comunali che quelli delle partecipate sono ormai all’esasperazione e garantire la pace sociale sarà sempre più difficile.

L’amministrazione continua a fare proposte che hanno come unico scopo quello di produrre dei tagli sulle spese del personale, senza una logica, e con repentini cambi di strategie ed interventi. Tutta questa confusione è inaccettabile.

SEGRETARIO CISL FP
Fabrizio Sala

SEGRETARIO UIL FPL – AUTONOMIE LOCALI
Paola Bisio