[BlogLettera] A proposito delle dichiarazioni del Ministro Patroni Griffi

La risposta che il ministro Patroni Griffi ha dato al neopresidente dell’Unione delle Province Italiane (e presidente della Provincia di Torino), Antonio Saitta, è arrogante e inaccettabile.

Antonio Saitta, nel suo intervento ha semplicemente evidenziato un fatto oggettivo e incontestabile. I nuovi tagli previsti con la legge di stabilità per il 2013 (ulteriori 200 milioni di euro in meno rispetto ai 500 milioni già previsti per il prossimo anno dalla spending review) rendono pressoché impossibile alle amministrazioni provinciali lo svolgimento dei propri compiti istituzionali: tra questi quelli delicatissimi e cruciali riguardanti il funzionamento delle scuole superiori e la gestione della rete stradale.

Che a questo allarme, lanciato da un amministratore eletto direttamente da oltre 500.000 cittadini, un ministro “nominato” della Repubblica replichi inopinatamente richiamando a “un maggior rispetto per il ruolo ricoperto” è davvero sorprendente, e denota una pericolosa disattenzione verso i meccanismi di legittimazione democratica su cui si fondano le amministrazioni locali.
Forse, il ministro Patroni Griffi si è “portato avanti” con la riforma e considera già gli attuali amministratori provinciali come amministratori di serie B. Ma, così facendo, è lui e non Saitta a mancare di rispetto al proprio ruolo istituzionale.

I Presidenti delle Province, in virtù del mandato loro conferito dagli elettori, hanno il dovere di far sentire la propria voce nei confronti del Governo, allorché le iniziative di quest’ultimo mettono a rischio servizi fondamentali per i cittadini. Ed è dovere del Governo prestare attenzione e cercare, se possibile, i necessari rimedi.

Daniele Borioli
Segretario Provinciale PD