Sabato 27 ottobre si è svolto a Roma il “No Monti day” con 150.000 persone in corteo e una occupazione del raccordo autostradale. Il primo giorno di protesta contro un regime antidemocratico che si sta adoperando per smantellare lo Stato sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica. Persa la sovranità monetaria, svuotato di funzione il Parlamento, attentata la sovranità alimentare con la messa fuorilegge delle associazioni di conservazione delle sementi a favore del cartello monopolistico delle multinazionali proprietarie delle sementi OGM (già 52000 sacchi di mais OGM pronte alla semina in Lombardia, Emilia, Trentino e Veneto), mutata la Costituzione per inserire il pareggio di bilancio, adottata l’adesione alla polizia europea-incontrollabile e impunibile- il premier, noto aderente al Bilderberg e Trilateral oltrechè advisor di Goldman Sach, la banca fra le principali responsabili della bolla finanziaria che stà impallando Europa e mondo intero, sta completando il mandato assegnatogli dall’oligopolio di cui è disciplinato servitore, che prevede la rapina dei beni storico artistici italiani, già all’asta di fatto, e la completa distruzione della base produttiva del Paese, in modo da asservire e depredare i risparmi degli italiani.
Nel nostro contesto locale, solidalmente destra sinistra sindacati associazioni di categoria e camera di commercio, tacciono sul vero scopo del dissesto, perpetrato da più legislature e dalle ultime perfezionato, volto a svendere i beni pubblòici e le municipalizzate-Alegas e Amag a breve, colonia di Atenzano già da subito-in perfetta coerenza con le direttive nazionali che vedono nella prostituzione partitica alle banche, non tralasciando il ruolo da mezzana dei mass-media, i complici opportunisti all’alto tradimento che si sta perpetrando ai danni della nazione e del popolo italiano.
Berlusconi ha minacciato di togliere la fiducia a Monti e speriamo non sia la solita boutade. L’avv. Paola Musu sta girando l’Italia per illustrare la denuncia depositata in varie procure per il colpo di stato di cui il trio PD-PDL-UDC è garante. Porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia del martire del lavoro impiccatosi poche settimane fa in città, episodio gravissimo che è il sintomo di un vasto disagio di liquidità che attanaglia la maggioranza delle nostre imprese. Le quali non godono neppure dell’attenzione di sindaco e associazioni di categoria. In silenzio, sempre più spaventate, continuano ad aprire i negozi, a recarsi a lavorare. Fino a quando?
Maurizia Pertegato
Presidente Associazione Imprenditrici di Via San Giacomo della Vittoria Alessandria