Asti e Alessandria, botte da orbi (dentro il Pd)

Botte da orbi tra Asti e Alessandria, e in casa Pd. Il consigliere regionale astigiano del Partito Democratico Angela Motta, sul quotidiano atnews.it, risponde a muso duro alle dichiarazioni che il presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi, ha rilasciato ad AlessandriaNews, e al nostro blog.

All’esponente politica astigiana non è piaciuta, in particolare, la frase “Comunque vada a finire, da oggi i nostri rapporti nei settori con cui saremo chiamati per legge a collaborare saranno sicuramente più improntati ai rapporti di forza. In attesa, naturalmente, della decisione definitiva del Governo”.

Filippi incivile? Arrogante? Mah….a parte che lo stesso presidente alessandrino si sa difendere da solo, a me pare che la “vivace discussione” tenda a far scomparire il punto vero della questione, ossia che la famosa razionalizzazione delle Province sta andando a farsi friggere. E non solo a casa nostra.

Ma attenti, c’è un’altra curiosità: perché Asti rimane da sola, in barba a tutti i parametri enunciati con enfasi dal governo nei mesi scorsi? E’ vero che si sta lavorando ad una provincia del Monferrato, che va da Alba a Casale, passando appunto per Asti?

Insomma, la battuta dell’altro giorno dell’on. Stradella (“attenti, potremmo diventare una provincia ligure”) non sembra poi così irrealistica. O no?

E. G.