[BlogLettera] Palazzo Ghilini: un errore rinunciare a Barbadoro

E’ con grandissimo rammarico che la Federazione della Sinistra di Valenza ha appreso dell’allontanamento di Massimo Barbadoro (assieme agli altri due Assessori Maria Grazia Morando e Giancarlo Caldone) dalla Giunta Provinciale.

Desideriamo anzitutto esprimere un totale disappunto per la modalità in cui è stata gestita l’operazione, senza coinvolgere le parti politiche laddove si era deciso congiuntamente di mantenere la stessa coalizione politica delle elezioni del 2009, che ora viene a mancare essendo Barbadoro l’unico Assessore in quota a Federazione della Sinistra all’interno della Giunta Provinciale e non avendo la Federazione alcun rappresentante all’interno del consiglio provinciale.  (per l’accordo fatto nelle’elezioni 2009 con UDC per vincere l’elezioni).

Bisogna anche chiarire alcuni aspetti importanti; i criteri di valutazione per la legittima scelta di diminuire il numero di Assessori non sono stati certamente il merito e le competenze.

In questi anni il lavoro svolto da Barbadoro nell’ambito delle politiche del Lavoro dell’Istruzione e della Formazione è stato fondamentale. E’ un dato di fatto che i principali interlocutori del mondo del lavoro (datoriali e sindacali) e  della scuola  hanno dimostrato il loro profondo disappunto per la scelta intrapresa dal Presidente della Provincia di Alessandria Paolo Filippi, che non tenendo conto in alcun modo delle difficoltà oggettive in cui versano mondo della scuola, delle imprese con conseguente crisi occupazionale, ha deciso di privare l’amministrazione della consolidata esperienza in materia di Barbadoro per lasciare dei servizi  fondamentali per la comunità  ripartendo da un punto zero.

D’altro canto bisogna tener conto di un altro importante aspetto, quello delle competenze territoriali; Barbadoro rappresentava in Giunta il territorio Valenzano e lo ha fatto in maniera professionale, attenta e certamente presente in questi anni. Si pensi alla questione delle botteghe artigiane,  all’accordo del Marchio di Valenza per l’esportazione di gioielli in Asia e tanti altri progetti che hanno riguardato in questi anni scuole e imprese.
Come sappiamo Valenza è il centro zona più colpito dalla crisi e proprio in virtù di ciò meritava di essere tenuta in considerazione dall’amministrazione provinciale nella scelta che è stata fatta che è illogica e pericolosa.

Siamo molto delusi perché a oramai una settimana dall’accaduto non è arrivata alcuna dichiarazione ufficiale da parte delle forze politiche di centro sinistra e in primis del PD a parte  qualche “post” del Presidente della Provincia su Facebook dove per altro regnano inesattezze come quella secondo cui scrive di aver scelto di allontanare gli assessori in base alle deleghe rimaste alle province, dimenticando che la Pubblica Istruzione è un servizio che sicuramente rimarrà a capo delle province su decreto del Governo.
La strada che si sta percorrendo è quella che delinea evidentemente una volontà politica di prendere le distanze dalla Federazione della Sinistra e prendiamo atto di questa scelta, siamo costretti a riconsiderare a questo punto l’eventualità di portare avanti o meno l’alleanza  nel territorio di Valenza con le forze di centro sinistra e del partito democratico.

La Federazione della Sinistra di Valenza è e sarà sempre attenta alle vicende del territorio valenzano e provinciale ed agli esiti e sviluppi di questa assurda vicenda impegnando fin d’ora ogni risorsa utile e disponibile per la tenuta democratica delle istituzioni.

Direttivo Federazione della Sinistra
Valenza