Solo qualche anno fa erano un fiore all’occhiello del territorio, impresa sociale di giovani donne in prima fila nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. “Oggi rischiamo la chiusura, dopo che Palazzo Rosso e Palazzo Ghilini ci hanno liquidate via fax”, dice con amarezza una delle promotrici del progetto, Emanuela Cibabene (nella foto). Buona lettura su AlessandriaNews!
E. G.