La riduzione degli Assessori provinciali ha le caratteristiche di una radicale rottura operata dal Presidente Filippi nei confronti della sinistra politica e istituzionale.
Tale rottura non risponde, infatti, ad alcuna logica di merito, come nel caso dell’Assessore Massimo Barbadoro, che in questi anni si è distinto per capacità e laboriosità, riscuotendo il consenso del mondo della scuola ed in particolare degli operatori e delle famiglie nonché del mondo del lavoro e della formazione.
Infine avere escluso il rappresentante della Federazione della Sinistra (che così non ha neppure più il rappresentante in Consiglio), il rappresentante di Sinistra e Libertà e l’unica donna ancora presente in Giunta, connota la nuova Giunta Provinciale come moderata e maschilista.
Anche questo è un effetto perverso che i tagli del Governo hanno prodotto sugli Enti Locali, ma pur nelle avversità, il Presidente Filippi avrebbe potuto fare scelte più rispettose degli impegni assunti dopo la vittoria elettorale e dei reali interessi del territorio provinciale che non è tutto “moderato”.
Dispiace infine che il Presidente Filippi non abbia sentito il dovere di informare, di questa scelta, né la Federazione della Sinistra, né i singoli interessati.
Ciro Fiorentino – Elisa Veronese
Pdci – Federazione della Sinistra