Nell’attuale panorama politico Italiano, c’è una coalizione eterogenea che lo sostiene composta da politici che plaudono incondizionatamente al suo operato, altri che lo sostengono forse più per un’opportunità politica dettata da una situazione contingente, che per effettivo senso di responsabilità e infine una minoranza decisamente contraria.
Ma dai cittadini emerge chiaramente e in larga misura il seguente messaggio: “andiamoci piano con gli elogi incondizionati al Governo Monti”, certo se lo confrontiamo con il fallimento dei governi politici che negli ultimi vent’ anni si sono avvicendati alla guida del paese e in particolare l’ultimo che ci ha portato sull’orlo del baratro, lo possiamo considerare giustamente il salvatore della patria, anche per quanto riguarda il ritrovato prestigio dell’Italia a livello internazionale.
Però se analizziamo con obiettività il contenuto complessivo della sua azione di Governo, emerge innanzi tutto che il conto “Salva Italia” è stato fatto pagare prevalentemente alle classi sociali medio basse che guarda caso sono le più deboli.
Agli stessi è toccato il gravoso compito di contribuire ad evitare, pagando di tasca propria, che l’Italia facesse la fine della Grecia, il che sarebbe stato certamente peggio dell’attuale seppur pesante situazione.
Inoltre, se approfondiamo ulteriormente il suo operato, emerge che ci sono taluni punti che rappresentano da sempre un problema fondamentale per il nostro paese, per i quali sarebbe stato importante, approfittando del fatto che si tratta di un Governo tecnico (che non dovrebbe avere il problema dei consensi elettorali), che fossero stati intrapresi i provvedimenti del caso; provvedimenti che sono stati annunciati, ma non sono diventati leggi dello stato.
Pertanto i cittadini si domandano, ma che fine hanno fatto questi provvedimenti? ad esempio:
Anticorruzione: nessuna legge, nonostante le richieste dell’Europa.
Crescita & Sviluppo: per ora il paese è in recessione.
Equità: Annuncio di Monti al Senato, “Sacrifici equi”, “Pagherà chi ha dato di meno”, ma per ora nessuna legge in merito.
Casta: nessuna legge per ridurre il numero dei parlamentari e gli emolumenti, in linea con la media europea.
Maxi stipendi: Il tetto dei manager non è ancora stato toccato.
Conflitto di interessi: nessuna legge sul conflitto di interessi.
Ici alla Chiesa: nessuna norma attuati-va all’annuncio di tassare i beni immobili religiosi con finalità commerciale.
Inoltre: Frequenze TV, Falso in bilancio, Casta auto blu, Banda larga, Abuso d’ufficio, nessuna legge in merito.
Recentemente il Consiglio dei Ministri ha approvato un DDL che dovrebbe porre un freno alla cementificazione selvaggia e incontrollata del territorio, ma il testo per diventare operativo dovrà superare l’esame del Parlamento, dove potrebbe non essere approvato…
Va altresì evidenziato che in un contesto segnato dalla disoccupazione in aumento, la riforma Fornero dell’art. 18, non solo non ha creato nuovi posti di lavoro, ma ha determinato i primi licenziamenti.
In Parlamento ci sono i nomi e i cognomi dei responsabili che hanno impedito l’approvazione degli stessi, che sono indispensabili per allineare il paese con le democrazie più evolute d’Europa, ed agevolarne lo sviluppo, perciò i cittadini hanno il diritto di saperlo, per formarsi un opinione in merito, anche in vista delle imminenti elezioni politiche.
Il presidente Monti, non ha voluto mettere la fiducia sui provvedimenti sopra indicati, se lo avesse fatto, probabilmente sarebbe emersa la forza politica che in parlamento si oppone al cambiamento ed è contraria alle regole, e nel caso che la stessa avesse fatto cadere il Governo si sarebbe assunta una grave responsabilità di fronte agli italiani.
Alla luce di quanto sopra, si può obiettivamente concludere che solo nel caso in cui fossero stati approvati i provvedimenti sopra descritti, i cittadini potrebbero elogiare incondizionatamente il Governo Monti e forse anche i Parlamentari, che avrebbero così finalmente dimostrato di lavorare per il bene del paese, ma dato che questo purtroppo non è avvenuto, il giudizio attuale non può che essere a livello di semplice sufficienza.
Il problema grave per i cittadini è che se questi provvedimenti non sono stati intrapresi da un Governo tecnico è difficilmente ipotizzabile che possano essere realizzati in futuro, da un Governo politico…
Pier Carlo Lava