Tutto quello che avevamo prospettato si è avverato ed Alessandria, oggi, rischia di perdere il suo teatro definitivamente.
Infatti se non fosse stato affidato “L’Incarico” alla Switch 1988 con le modalità note ( urgenza, assenza del numero legale del c.d.a e mancata fideiussione della ditta) il teatro sarebbe stato e sarebbe ancora aperto e funzionante pur nella tempesta gestionale-economica-finanziaria prodotta dalle scellerate scelte della passata amministrazione che coinvolge il Comune e le sue partecipate.
Ora il TRA è nella situazione di poter “sparire” non solo perché la sua sede è chiusa, causa l’inquinamento da amianto, ma perché le risorse economiche sono fortemente compromesse e la sua attuale inattività sta producendo danni a diversi livelli:
– i lavoratori restanti (perché i dipendenti della cooperativa di servizio sono stati lasciati, da subito, a casa) sono da mesi in cassa integrazione
– il pubblico non ha più teatro e spettacoli e anche la stagione estiva è mancata
– l’attività culturale del capoluogo è fortemente penalizzata
– sarebbe una “bella sconfitta” se la città capoluogo della Provincia (attuale o futura) mancasse di un teatro.
Pertanto, questo comitato, rivolge una precisa richiesta a Voi, consiglieri regionali di Alessandria affinchè vi impegnate, relativamente al vostro ruolo istituzionale di governo e di
opposizione, a far si che il Teatro di Alessandria, secondo in Piemonte, non chiuda. Vi chiediamo un vostro preciso intervento nei confronti di Regione Piemonte perchè onori da subito i finanziamenti dovuti e si impegni a contribuire nel futuro con propri fondi, impegnandosi a sostenere questa realtà teatrale. Come cittadine e cittadini di Alessandria vi chiediamo il vostro impegno perché il TRA possa continuare il suo mandato istituzionale di promotore di cultura nonostante le durezze economiche a cui Alessandria e i suoi cittadini sono condannati.
Il comitato Ridatecilteatro