[BlogLettera] Sabato in Piazza della Lega: raccolta firme per le unioni civili e il reddito minimo garantito

Sabato 15 settembre il circolo alessandrino di Sinistra Ecologia Libertà continua la raccolta firme, in piazza della Lega, per le PROPOSTE DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE per il riconoscimento delle COPPIE DI FATTO e del REDDITO MINIMO.

Il riconoscimento giuridico dei nuclei familiari composti da coppie di fatto sia etero che omosessuali, è un diritto ormai diffuso in molti paesi occidentali, e in Italia importanti Comuni come Torino, Napoli e Milano hanno istituito il registro pubblico per le unioni civili. Una misura a costo zero, ma dall’alto valore simbolico e politico che riconosce uguale dignità a tutte le famiglie e aiuta a spingere sul legislatore nazionale affinché prenda finalmente in considerazione l’argomento mettendo da parte tutte le pressioni confessionali. Ad Alessandria una proposta di delibera presentata da SEL in merito al riconoscimento delle unioni civili, ricalcata su quella voluta a Milano da Pisapia, è stata per ora accolta con un eccessivo imbarazzo da parte di una Giunta che dovrebbe essere di più marcato orientamento progressista.

Noi intendiamo non solo muoverci a Palazzo Rosso, favorendo ogni percorso condiviso, per far sì che questa battaglia vada fino in fondo, ma anche proporre ai cittadini di firmare un disegno di legge. Le molte firme già raccolte dimostrano che agli alessandrini l’argomento delle unioni di fatto interessa eccome e che c’è anche nella nostra città ampia disponibilità a discutere e schierarsi su un tema che riguarda la vita quotidiana di ciascuno.

Prosegue inoltre anche la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che intende introdurre il “reddito minimo garantito”: una misura di Welfare universale, che riguarda sia i giovani alle prese con disoccupazione e precarietà, sia il dramma degli “esodati” lasciati senza lavoro e senza pensione dalle disastrose ed arroganti riforme della ministra Fornero, sia in generale tutte le categorie lavorative e sociali impoverite della crisi e che non riescono a trovare motivazioni e risorse materiali per ripartire. Il reddito minimo, una misura di sostegno al reddito presente, in diverse forme, in tutti paesi europei (eccetto l’Italia, l’Ungheria e la Grecia!) deve diventare un pilastro di un nuovo e più efficiente Welfare.

In piazza perché diritti civili e diritti sociali devono essere le componenti fondamentali di un nuovo patto di cittadinanza universale che consenta un’esistenza libera e dignitosa a tutti.

Sinistra Ecologia Libertà – Alessandria